Rassegna storica del Risorgimento
QUESTIONE ROMANA ; MENABREA LUIGI FEDERICO
anno
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1916
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pagina
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95
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NapoUom Mg' e l'Italia 95
Chieste dall' Imperatore. Beast. disinteressandosi alla soppressione dell'articolo 7, non ammise la correzione al 50.1 Nel contempo Vittorio Emanuele, non sapendo ancora quali nuove gli sarebbero state portate da Metz, ricevette con gran prudenza e riserbo Witzthum (30 luglio), mentre aspettava appunto ij ritomo di Vimercati. Sennonché il 31 l'onorevole La Porta interrogò il Governo se fosse stato sufficiente informato del ritiro delle truppe francesi e quali provvedimenti avesse in animo dì prendere.* Visconti Venosta rispose, che, avendo la Francia fatto conoscere la sua intenzione di sgombrare il territorio pontificio, purcliè V Italia accettasse di ritornare alla Convenzione di settembre, non mai denunziata, era naturale che l'Italia fosse pronta ad eseguirne i patti. Disapprovò il La Porta Che si tornasse alla Convenzione e, dopo dichiarata la neutralità, si sostituissero a truppe francesi, per fare la guardia a Roma, truppe italiane: poi, siccome Lanza dichiarò che il Governo era lieto dello sgombero, soggiunse che l'occupazione risoluta e decisa di Roma sarebbe stata meno dannosa del ritorno alla Convenzione di settembre. Ma la Camera prese atto delle dichiarazioni del Ministero, passando all'ordine del giorno. Peggio in Senato, il 3 agosto. Ivi lo Scialoia censurò aspramente uomini, che, saliti al Governo col programma dell'economie, ne avevano fatte tante, da costringere a gridar basta chi più le aveva desiderate. Perciò il Ministero, che, portato su da una parte politica, oramai si sosteneva con l'appoggio d'un'al tra, avrebbe dovuto allontanarsi dal potere, come sa. rebbe avvenuto per esempio, in Inghilterra. Necessario tuttavia, se il Ministero non voleva dimettersi, che facesse prova della massima energia per evitare nu secondo Aspromonte o una seconda Mentana. Violentissimo, dopo lo Scialoia, il generale Ola Mini, che rimproverò al Ministero l'eccesso delle riduzioni nell'esercito e nella marina,
* Cade in questo periodo (fine di l'aglio e principio d'agosto) J'inisiativa del polacco Klaczko, amico del B-vasb, venato a Parigi con progetti assolutamente paradossali, a cai si doveva interessare la Kussia : il Metterai eh. -lo presentò all'Imperatrice, questa lo rinviò a Gramont, Gramont ne parlò con Ollivier, l'Olivier volle trattarne con l'Imperatrice e si combinò di mandare a Pietroburgo il conto Broda per tastare ìi terreno presso il granduca Costantino e, case mai, preso lo Czar. Ma l'Imperatrice credette prudente d'interrogarne U Baut, che da Vienna fece rispondere sconfessando l'avventuriero (La Tour d'Auvergne a Gramont, 5 agosto).
* Un corpo di circa 80000 uomini era stato dislocato alle frontiere dello Stato pontificio.