Rassegna storica del Risorgimento

1815 ; BOLOGNA ; ROSSI PELLEGRINO ;"GUELFIA"; GIOACCHINO MURAT
anno <1916>   pagina <107>
immagine non disponibile

Bòloym.4 Pellegrino Rossi 107
presenza il Teatro del Corso/ dove assistette solo ad un atto dei-Popera, salutato al suo apparire e poi, a parecchie riprese, da scroscianti applausi e fervidissimi evviva. Il Ee rimase a Bologna tutto il 3, alla sera del quale egli si portò in compagnia di Ge­rolamo, agli avamposti, acclamatovi al grido di: Vìva il Re d'Italia* In quel giorno, stando a quel che scrisse il cronista Rangonij egli avrebbe tenuto a conferenza l'àvv. Pellegrino Rossi, il consigliere Agucchi, il cay. BiancnettE:cav. Brcolani ed altri, e dopo tre ore se ne sarebbero visti i risultati in tanti decreti. Ma tenendo conto della testimonianza di Pellegrino Bossi, pare più esatto che l'abboccamento abbia avuto luogo presso il -sopraggiunto Ministro dell' Interno conte Giuseppe Zurlo. D primo (pensiero fu di prov­vedere febbrilmente all'assetto dei nuovi territori occupati e m modi più opportuni per raccogliere uomini, denaro ed armi, di imi avevasi pur tanto bisogno. Ha la data del 3: aprii; il B . *ìiie stabilisce per i di parti menti.del Reno, Rubicone e Basso Po P ufficio di Commissario civile per sovraintendere provvisoriamente a tutti i rami dell' interna amministrazione e segnatamente all'am­ministrazione della prefettura del distretto di Ravenna, prima compreso nel dipartimento del Rubicone, distretto ohe poi con altro decreto dello stesso giorno veniva eretto in dipartimento della Pineta. E nel giorno stesso a Commissario civile era desti­nato il cav. Pellegrino Rossi, presso il quale furono addetti come consiglieri i bolognesi Asfcorre lEIrcolani e aw. Luigi Salina, Carlo
i Così è annotato a p. 178 del Diario bolognese del De Suoi, manoscritto pos­seduto in quella ittà dall'avv. Renzo Ambrosiui, alla cui cortesia dobbiamo ÌVMÌÓÌ potuto consonare. Nel Giornale del dipòli, del Rena {4 aprile: aàù 40) e nella Oronaca bolognese del BANQOM è detto semplicemente il Teatro; ma rite­niamo cosi si indicasse allóra per antonomasia il teatro pia antico e maggiore, anche perchè è da prescolare che per una serata in onore del Se di Napoli non --libasse il teatro più modesto ' sonrtira il Conta vai li, ricavato dall'adattamento di un'ex chiesa. Vedi: Tfeiiòui 0'HKSTR. Il Teatro Oohtavoltf (1814 1914). Bologna, Tip. Gtaragnani, 1014.
teatro delI'O.pera al. Oy.rs.oara stato onorato di sua presenza da Ee Gioac-ohino anche nel 1814, nella stessa sera del suo arrivo a Bologna (Monitore delle Due Sicilie, 3 febbraio 1914, n, 940) e poi nuovamente jal suo ritorno cola Pél mar-idi riaprendosi il, Teatro .nella festa natalizia del Reali di Napoli con l'opera delBossIni Demetrio e Polibio (.Monitore delle Due Sicilie, é aprile 181.4 n, 991).
a Secondo un rapporto degli emissari austriaci al gan. Sfcarhemherg, che dalla Samoggia il 8 aprile ne informava il gen. Bianchi Weit., L Murai, eòe. Paris. Fointemoing, 1909, Tomo III, p. 801,