Rassegna storica del Risorgimento

JOSEPHSTADT ; LUBIANA ; CAVALLETTO ALBERTO ; MANTOVA
anno <1914>   pagina <2>
immagine non disponibile

2 .iMmeppe Saturo
tanto per la fede e l'operosità di pocM, tra' quali principali.ssiuio Alberto Cavalletto.
Nella speranza di poter con maggior tranquillità' e più larghezza di tempo riordinare il copioso materiale che ho già raccolto e vado raccogliendo, così da poter presentare intera la figura morale e l'opera di questo benemerito cittadino, mi limito per ora di pub­blicare, come saggio, alcuni rapidi cenni sulla sua prigionia, da Mantova a Lubiana, illustrandoli con la sua stessa parola cavata dalle lettere e dagli atti che di lui si custodiscono nella biblioteca del Museo civico di Padova, o favoritimi da egregie persone, che conservano il culto delle patrie memorie e le considerano come strumento validissimo di educazione alle crescenti generazioni.
.
Il Cavalletto fu arrestato la sera del 7 luglio 1852 in Padova nella sua casa in contrada delle Grazie al civ. numero 2192,1 dove dimorava con la sorella Rosa e una domestica.8 Al commissario Corner, che nell' ufficio di polizia gli confermava l'arresto e gli an-nnneiava il suo trasporto a Venezia, asciuttamente rispondeva i fiat voluntas tua. Non però la volontà del Commissario soggiun­geva in lettera del 21 novembre 1854 indirizzata agli amici di Padova, dottor Ferdinando Coletti e dottor Antonio Barbò-Soncin, * ma la volontà di OH è a tutti uomini superiore.
H gidrno dopo, ammanettato, sulla carretta del ladro, fu fatto uscire di Padova sull'ora del mezzogiorno, e per via di terra tra­scinato a Venezia, esposto agi' insulti del volgo, al polverone della strada e al sole cocente d'una giornata di luglio.4
l Ora via Alberto Cavalletto*, n. ;6,
* n professor Andrea Gloria in una sua Oronaaa di Padova dal IO dicem­bre 18-19 al 2 tnvtin'i 867, inedita, accennando sotto la data dell'8 luglio 1852, a un grave incendio olle due giorni prima (6 luglio) aveva distratto tre uose in Borgo Santa Croce, aggiungeva- IHi. grande lo zelo dei cittadini e studenti a spegnerlo. Specialmente l'Lag. Cavallotto palesò di quanta filantropia sia animato e quanto bel cuore abbia. Egli, non tà sa perone, fa arrestato ieri, (Mm ohHoo di Paom, B. 1., u. 57, e.; 26).
3 Lettera con altre interessantissime del Padre suo [delle quali spero va­lermi presto nella vita del Cavallette] gentilmente favoritami dall'egregio dottor Dino Coletti, Segretario di Prefettura A Padova.
* Per questi particolari deiQ'a<*to, voggasi. la lettera, 27 febbraio 1863, di Tito Speri alla signora Tarquinia Maasoranl (Liraio, I martiri di Belfioro, Tip,.