Rassegna storica del Risorgimento
1815 ; BOLOGNA ; ROSSI PELLEGRINO ;"GUELFIA"; GIOACCHINO MURAT
anno
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1916
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pagina
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109
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nominato comandante in capo della Guardia nazionale del dipartimento, si dava mano per mettere con la maggior sollecitudine in attività quella bolognese!
L'uomo che, con iscelta felice, Ee Gioacchino avea chiamato all'alta carica di Commissario civile per le Bomagne, non aveva ancor 28 anni e nemmeno era bolognese. Però nella città dotta, dove avea compiuto gli studi universitari, presto l'avvocatino pallido l per le qualità sue superiori, s'era conquistata la stima generale e insieme una posizione invidiata sì nel foro che nell'ateneo.* Di Bologna si era quindi fatta, come egli ebbe poi ai scrivere, una patria, e ben cara, di elezione.3
6 reggiménti, due presi dal Comune di Bologna e gli altri dal restante del Di-partttnenfco, con uno -squadrone di Cavalleria, una compagnia di Artiglieria, una di Pompieri e con uua banda di 24 suonatori. Presidente della Commissione d'organizzazione era stato nel JS14 Astorre Etcolani. Altri manifesti relativi alla Guardia Nazionale Bolognese, pubblicati in quel tempo in data 23 febbraio. 12 marzo e 8 aprile 1814, si conservano come il succitato, nel museo del Risorgimento in Bologna.
i Soprannome popolare con cui veniva indicato P- Bossi. Cosi afferma, HUBBR SALAUIH a p. 4 del suo : M. Rossi en Suisse de 1816 à 1833. Paris 1849, seoondo la citazione di F. FKRARA, nel ragguaglio biografico del Bossi, premesso al voi. IX della Biblioteca deW MononiMa: Toriiióv Un. Tip. Ed., 1855.
s II. cronista Rangoni, che nelle sue Memorie annotava anche i pettegolezzi, scriveva sotto il 1815 : < Al prof. Bossi ai è sviluppato il genio di maritarsi e vuoisi prenda una ricca svizzera alla condizione che i figli maschi e femmine: seguiranno la religione dei rispettivi genitori. Chi era questa ricca svizzera? ì sii* Autodifesa, pubblicata a Genthod nel luglio di quell'anno, il Bossi accenna alle cure che sotto; ;ilgoverno provvisorio austóaJSB! egli conseorava all'eseguimento dei progetto del suo matrimonio e soggiunge: < La famiglia alla quale desiderava unirmi, è ben conosciuta per la sua avversione da ogni pensiero 31 rivoluzione:;!: I biografi del Bossi però tacciono affatto su questo episodio. Ma se la famiglia, a cui il Bossi allude, era appunto una famiglia svizzera, non può passare inosservato che con una famiglia svizzera il Bossi aveva allora iutrin-gtjohezza, con quella del 1b*k60*t Beniamino Elia Vittorio Crud di Genthod, dove possedeva una deliziosa abitazione sul lago. Nel 1818, scrive il Ferrara, Ragguàglio biografico di P. Bossi in voi. IV della Biblioteca dell'Msonoviieta a. c.j questi era venuto in Bomagna per sorvegliai?; una vasta -impresa agraria a Mas salombarda, intorno alla quale ebbe d'uopo <~!i chiedere qualche consiglio legale al Bossi, giovane avvocato.digrido ; ne erano nate relazioni abbastanza intime perchè, nella primavera.; 1818,: l'I 'Cliente avesse potuto indurlo ad accettare il sollievo di una gita in Svizzera.... E soggiunge che il Bossi passò l'estate e l'autunno fra le cordiali ospitalità di quella famiglia, a cui ispirò un vivo interesse. .N'isoli abbi dell'Archivio di Stato di Bologna abbiamo poi trovato che nei tempo dell'avanzata murattiana del '15 il Bossi aveva preso a servizio, fino al ritorno del suo antico padrone Crud dalla Svizzera, il cocchiere Felice Balboni ila Cento, il quale lo accompagno fino a HapoJi, per 11 che, tornati gli Austriaci, fa arrestato. E infine al Crud' in Garituod 11 Bossi chiose ospitalità nella sua prima emigrazione dall'Italia nel 1815. Comunque sia, probabilmente le traversie a cui il Rossi andò soggetto in quell'anno, fecero sconcludere quel matrimonio.
3 Bossi P. Autodifesa. Genthod, 14 luglio 1815.