Rassegna storica del Risorgimento

1815 ; BOLOGNA ; ROSSI PELLEGRINO ;"GUELFIA"; GIOACCHINO MURAT
anno <1916>   pagina <112>
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112 Domenico Spadoni
dicendo che egli in sostanza non si era occupato che di mandar ad esecuzione gli ordini che partivano dalla Corte e dal Ministero, essendo il Commissariato civile istituito in ispecie per dare un centro stabile e vicino di direzione a parecchie prefetture e per risparmiare ai Ministri una corrispondenza con le diverse autorità. è certo che egli mise nelP adempimento della sua missione uno zelo quale poteva dettargli lo slancio di amore per la nostra Italia che, confessò egli stesso, lo acciecò, cerne spesso Famore di troppo bella persona ne accieca . Il Bossi, richiamato subito Nicola Monta al suo antico ufficio di Direttore di Polizia dipartimentale, in luogo del Commissario generale del Buon G-o verno Savina, lo ricercò di persona per poter diramar copie del proclama di Rimini negli altri stati d'Italia e consta che una ne fece pervenire a mano, con lettera, all'aw. Lorenzo Collini in Firenze ed altra cercò farne avere al cap. Zuccheri in Vicenza.1 E poiché di supremo moménto era lo eccitare il popolare eutusiasmo attorno all' impresa magnanima di Re Gioacchino per trascinare gli antichi militari e la gioventù pro­curando il maggior concorso d'armati, il Bossi non lasciò nulla d'intentato per meglio riuscire allo scopo col favore dell'ambiente bolognese e romagnolo, e chiamò finaneo in aiuto la poesia e la musica. Dagli atti del ripristinato Governo provvisorio austriaco si rileva che Pellegrino Bossi era accusato fra l'altro d'aver dato alì'iug. Giambattista Giusti l'incarico di comporgli un inno su tràccia, fornitagli da lui,* il cui'versatile ingegno non era profano
i MARGOTTI Gk, Granatite segrete della Polista toscana [1814-15) Fireuze, Barbèra, 1598, pp. 93-97. Vedi anche : Atti del Governo provvisorio (tftò) in Archivio di Stato di Bologna.
0. Saviui, Commissario generale del "Buon Governo, in seguito ad incarico avuto il 22 giugno 18LS dal Gover. generale Steffanini di verificate sollecitamente il fatto che astiai gli premeva , il 2S, con riservata a lai solo scrìsse a! Dele­gato di Governo in Bologna essere a notìzia di S. E. il sig. Gin. Governatore ohe-J? ingegniere Glo. Batta Giunti all'epoca della recente nemica invasione diede ; alla luce un Inno sull * indi pe u d e n za Italiana e di premure moltissimo alla pjTtìlodaba eccellenza sua di avere un tal componimento . Il Delegato di Governo incaricò della ricerca il Uommiaariato di Polizia a Ponènte che il 29 giugno gli accompagnava la stampa dell'Inno con queste iurmazioni: Ebbe infatti a sen­tirsi vagare in onesta città una voce, che attribuì al sig. log. Glo: Batta Giusti tra Inno sull'Indipendenza d'Italia sortito alla luce durante la recente invasione Napoletana; ma veramente innoltrate a questo proposito le più acute indagini é riHUltóafco, che piuttosto l'emigrato sig. Avv. Bossi potéss'Egli aver suggerito in un foglio quello che voleva che ai dicesse in detto limo, e che il sig. cav. Giu-
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