Rassegna storica del Risorgimento

1815 ; BOLOGNA ; ROSSI PELLEGRINO ;"GUELFIA"; GIOACCHINO MURAT
anno <1916>   pagina <115>
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BoLujfmt t Pellegrino Monti 115
Del nemico olla presenza Quando l'armi impugnerà Un BOI Regno e Indipendenza Gridi Italia e vincerà.
In questo inno ci par di notare appunto lo sforzo di mettete in poesia concetti prestabiliti, concetti non privi di nobiltà e di bellezza, quanto, in verità, ci pare poco valgano i versi, con le loro dozzinali rime tronche in a, che ritornano monotonamente in tutte le strofe.
Pur troppo, e a noi e ad altri sono riuscite vane tutte le ricer­che per rinvenire la musica.1 Oon ogni probabilità essa, come av­venne d'altre consimili di quel tempo, andò distrutta, per misura di prudenza, nei ritorno degli Austriaci, non potendosi credere, dopo la recisa smentita datane dal Cigno pesarese, ch'essa unisse nelle mani del gov. gen. Stefanini in seguito ad un tiro birbone o a una piaggeria dell'autore.1
Appena pervenuta al Commissario civile., dal quarti er generale del Be in Modena, la nuova della vittoria del suo esercito al Pa-
1 Ne abbiamo fatto invano ricercare nel B. Archivio di Stato di Bologna e nelle Biblioteche dei B. Licei musicali di Bologna, Pesaro e Napoli. Sappiamo poi che é stato ricercato inutilmente anche da altri come il prof. N. Bianchi eli prof. Badieiofcti, che del maestro Borsini ha pubblicato un profilo e si propone scrivere degnamente. Rimarrebbero ancora da tentar ricerche, per un ultimo scru­polo, all'Archivio di Stato di Vienna o dove il Governatore gen. Steffanini tra­sportò il suo carteggio.
* Fra le leggende fiorite attorno all'impresa marattiana, fu anche questa: al ritorno del gen. Steffanini in Bologna doveva essere arrestato anche l'autore dell' Inno o Minigliele italiana, quando il Bossini, prevenutone dal suo antico maestro padre Iaffei, pensò presentarsi al generale con l'omaggio d'un rotolo di musica legato oou fettuccia dai colori austrìaci. Era quello, disse, un Inno a 8. M. l'Imperatore. Chiese quindi un passaporto. Lo Steffanini accettò 1* Inno e rilasciò il passaporto scrivendo: pel sig. Bossini patriota di poca impor­tanza. Maqual non fa la sorpresa del burbanzoso generale allorché, mentre il Bossini era già, in salvo, si accorse che, cambiatala poesia, la musica era sempre quella... dell'Inno dell'Indipendenza t Se non che poi il Cigno di Pesaro ebbe "a sdegaarsi della storiella spiritosa, attribuendole un significato di plaisenterie e la smentì recisamente all'amico Santooaaale, dichiarando che il Bossini era in­capace di simile vigliaccheria: quando il generale austriaco ritornò in Bolo­gna lo era a Napoli a comporre un'opera p*r il 8. Oarih Certo si è che la Polizia austriaca anohe nel marzo del 1831 indicava il famoso compositore di musica Bobini eonw fortemente infetto di rivoluzionari principi ordinando per l'eveatuilibà della eoa comparsa nel Lombardo Veneto la più rigorosa sor­vegli iosa sa di lai. Sptd>*i D Gioacchino Et issi ni ri voi azionario. In Rivùta marchigiana illuetrata, N. 6 (maggio 1900). Berna, Tip. Ooop. sociale.