Rassegna storica del Risorgimento
1815 ; BOLOGNA ; ROSSI PELLEGRINO ;"GUELFIA"; GIOACCHINO MURAT
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1916
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130 Dommlco Spadoni
terra in Italia non corrispondevano alle vedute e, soprattutto, affli impegni ufficiali del governo inglese. In quel Parlamento eran bensì voci autorevoli, ondeggianti l'alleanza dell'Inghilterra con Napoli e affermanti senz'altro la pace con l'Italia, con l'Italia unita e indipendente, esser chiaramente P interesse dell' Inghilterra .* Però siffatte affermazioni allora venivan dall'Opposizione e non dal Gabinetto : molti anni ancora sarebbero dovuti trascorrere perchè esse entrassero nel programma governativo inglese ! Le necessità delia lotta antinapoleonica aveano in quel tempo troppo compromesso l'Inghilterra verso l'Austria e verso i Borboni, per poter contrariare alla prima quella man Ubera che, a riserva del Piemonte, le aveva promesso nelle cose d'Italia e per poter abbandonare il Borbone delle Due Sicilie per tanti anni sostenuto. Le necessita di quella lotta, avevano, ben è vero, condotto recentemente l'Austria ad un trattato, e l'Inghilterra a più che un semplice armistizio, con Gioacchino Murat: ma, passato il momento del bisogno e del timore, avean finito entrambi col trovar pretesti più o meno validi e sufficienti per non tener conto degli impegni ed accordarsi coi ministro di Francia sulla rovina dell' ultimo coronato napoleoni le. Un avvenimento nuovo e improvviso, sconcertando in ultimo i loro piani, aveva bensì modificato l'atteggiamento loro verso Re Gioacchino e fatto desiderare d'averlo ancora ligio: il fulmineo ritorno dell'uomo prodigioso sul trono di Francia. L'Europa coalizzata, con i suoi eserciti in arme, ben poteva dichiarar Napoleone al bando dell'umanità; ma di fronte al genio di Marengo l'esito della lotta era sempre malsicuro, o quanto meno, contrastato. Nel risorto pericolo, lord Gastlereagh dimenticava agevolmente le famose lettere falsificate, con cui il ministro di Luigi XVIII Placas lo uvea convinto della perfidia di Re Gioacchino nell'ultima campagna contro il principe Eugenio," e mandava a Vienna proposta d'accomodamento col Murat per tenerlo lontano da Napoleone, proposta, cui anche il Mettermeli, temporeggiatore maestro, ora trovava comodo associarsi e lo stesso
i Vedi la relazióne della sedata 2 maggio 1816 della Camera dei Comuni in Inghilterra a p. 69 dell'opuscolo : DB BKAUCUAMI- A., Catastrojhe de Marat ero rócit de la demiére revolution de; Éfaplea, avec les pièce justìfioativts atc. A Versailles. De l'Ini primarie rie J. A. Let.i-I, J1-5.
s Weil. I. Marat epe. a. e; Tomo IH, p 18.