Rassegna storica del Risorgimento
MENOTTI CIRO
anno
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1916
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pagina
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150
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Giovanni Oamvatrì'
il timbro con la seguente dicitura: Governo provvisorio, delega-zione alla polizìa .
11 Menotti, ohe aveva una calligrafia chiara, uguale, decisa, nell'alti ma sua lettera, data l'emozione da cui doveva essere pervaso, usò una calligrafia alquanto disuguale e affrettata, i pensieri alle volte mancano di nesso, sono gettati giù con nervosità, trepidante, causa di errori, di omissioni, di trascuratezze, di trasposizioni; pentimenti però non ve ne hanno; si riscontra una sola correzione, nella data.
L'infelice pare avesse infatti scritto aprile, corretto alla meglio in maggio. A proposito non si può tralasciare di rilevare che la data fin qui fu errata nell'ora. L'originale dice chiaramente e semplicemente: alle 3 '/a del 26 maggio 1831 : nella redazione ritoccata * si legge invece: alle 5 e */2 antimeridiane 26 maggio 1831 .
D'ora innanzi converrà correggere e dire che Giro Menotti scrisse la famosa lettera non due ore avanti di affrontare il supplizio, ma quattro. Differenza di poco, si dirà, è vero, ma non senza un certo valore, se si pensa che l'aver scritta la lettera due ore prima soltanto del supplizio, quando cioè Menotti stava per prepararsi al passo supremo, era argomento per dubitare della autenticità della lettera. L'averla scritta invece quattro ore avanti indebolisce l'argomento, e spiega meglio la fermezza con cui fu vergata la lettera, fermezza che, è provato, perdette il patriota mano mano che si avvicinava l'ora tremenda.
Notevole e suscitatrice di riflessioni è la reticenza usata sul finire della lettera : il Sovrano... Il Menotti voleva dire, ma non potè o non volle!..* Rilevai già in altra mia pubblicazione2 che il duca sembrava avesse promesso che si sarebbe regolato benignamente verso il Menotti, se i proprii fedeli fossero stati ben trattati dal Governo provvisorio, ma sebbene questo non facesse male ad alcuno, il duca non mantenne la promessa, alla quale forse voleva alludere il Menotti a proposito delle speranze nutrite...
Il letterato e patriota Giovanni Sabbatini, che fu tra i primi a leggere le lettere ritrovate del Borelli e del Menotti, nel dare notizia del loro rinvenimento sull'Italia centrale (n. 27, Modena
j Almeno nelle edizioni di cai ito potuto avere visione; t Le foroht di Giro Menotti di Vincenzo Barelli in Rimila del Riorgimento, aec. IV; Soma 1914.