Rassegna storica del Risorgimento
VENEZIA
anno
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1916
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pagina
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161
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UN PO' DI STORIA CITTADINA VENEZIANA DI CIRCA UN MEZZO SECOLO FA
Bel 6 marzo 1866, il conte Pier Luigi Bembo colla sua ben nota lettera diretta a S. E. il Luogotenente cav. De Toggenburg dava le dimissioni di Podestà di Venezia, e da quel giorno l'assessore anziano cav. Marcantonio Gasp ri assumeva le funzioni di capo del Comune. Era allora Segretario Capo il dott. Gelsi, Vicesegretario anziano il dott. Ugo Botti, e Vice-segretario il nobil dott. Marcello Memmo. Gli Assessori che erano in carica quando si dimise il conte Bembo credettero loro dovere di seguirne l'esempio. Ma queste non furono accettate dai Governo austriaco anche perchè gli Assessori erano eletti dal Consiglio comunale, dinanzi al quale avrebbero dovuto presentare le loro dimissioni, e furono invitati a rimanere ai loro posti per provvedere agli affari municipali nuche il Consiglio fosse stato raccolto. Insistendo però essi nelle loro dimissioni e raccolto final? mente il Consiglio, si procedette alla proposta di una terna per 11 nuovo Podestà ed alla nomina di nuovi Assessori nelle persone dei signori coute Boldu, Francesco Dona Dalle Rose, Antonio For-noui, conte Luigi Michieìj NicolaPkpa.dopoli, Giacomo Ricco: quest'ultimo soltanto faceva parte del precèdente Municipio. Ma queste nomine non vennero approvate dal Governo austriaco ; e accettata la dimissione del sig. Giacomo Bieco s'invitarono i vecchi Assessori, con a capo il cav. Marcantonio Gnspari f. f. di Podestà a rimanere al loro posto sino a nuova disposizione. Al segretario sig. Celsi fu imposto un congedo di tre mesi e l'obbligo di allontanarsi da Venezia entro poche ore; e non meritando la fiducia del Governo i due Vice-segretari Botti e Metmnojjfn; mandato a funzionare da segretario un impiegato della I. R. Delegazione Provinciale. Vi fu un periodo durante il quale non vi era vero
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