Rassegna storica del Risorgimento
VENEZIA
anno
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1916
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pagina
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175
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Un pò1 di storia cittadina venesiana di circa un messo secolo fa 175
APPENDICE
ISTRUZIONI
A CUI DOVRANNO ATTENERSI I CAPI DEI COMITATI DEI SfcSTrtM
Dovendosi organizzare sollecitamente una Guardia nazionale < distribuirla convenientemente perchè sia mantenuta la quiete, l'ordine pubblico e tutelata la privata e pubblica sicurezza, dal momento in cui le truppe austriache avranno abbandonata la città e fino a tanto che dal nuovo Governo sarà diversamente provveduto, fa di mestieri si prestino all' uopo li onorevoli cittadini scelti a fungere quali membri dei Comitati di sorveglianza.
Dovranno eglino recarsi, tosto ohe si abbia la positiva certezza ohe età per mutarsi il Governo, a seconda del rispettivo Sestiere a cui sono destinati, al distaccamento dei civici pompieri Botto accettato od in quel qualunque altro sito che avranno in tempo utile indicato alla Giunta, ed ivi legittimandosi col mandalo regolare che sarà loro conferito dalla stessa Giunta Municipale, aprire il ruolo della guardia nazionale, in quanto non fosse stato ancora aperto o continuare l'arrolainento di quei Sestieri in cui una parte della Guardia fosse già organizzata.
Un'apposito avviso sarà frattanto pubblicato a cura della Giunta Municipale con cui s'inviteranno tutti i citta lini ad accorrere volenterosi all'inscrizione, colTavvertenza però, che in quanto ai requisiti ed al numero degli accettarteli, sono state dirette apposite norme ai Comitati dei Sestieri.
Sarà Infatti te unto un'esatto elenco deg'i individui che s'inscrivono indicando il loro nome, cognome, paternità, condizione, età e domicilio. Si avrà cura che ieno accettati individui i quali non abbiano meno che vent'un anno , né più di cinquantaoioqoe, possibilmente di buon aspetto fisico ed in ogni modo tale che non possa promuovere il riso, col presentare difetti rimarchevoli.
Il numero degli individui da accettarsi sarà pei Sestieri di S. Marco Cau-oaregio e Castello di 700 e pei Sestieri di S. Croce, 8. Polo, e Dorsoiuro almeno di 400.
Ogni individuo accettato, in quanto lo possa procurerà di munirsi di una qualche arma fino a tanto che la Giunta sia in grado di somministrarle.
Il distintivo stabilito per la guardia nazionale, con esclusione assoluta di qualunque altro, è il berretto di prescrizione della Guardia nazionale italiana, ed una fascia bianca a guisa di cinta.
I membri del Comitato porteranno una ciarpa di lana coi colori nazionali a guisa di tracolla e un 0 d'argento ricamato sul berretto in luogo dèi'** ** della guardia, essendo già stata presa massima che non debbano portare spada, sciàbola, od altra arma visibile.
X capi pattuglie e capi appostamento porteranno la ciarpa bianca a tracolla da sinistra a destra anziché a cinta come le guardie.