Rassegna storica del Risorgimento
LA HOZ GIUSEPPE
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1935
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Nota sul Generale la Hoz
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considerando che non era di competenza del nostro d'immischiarsi negli affari politici, credette bene, a scanso di equivoci, di soprassedere e di sentire in merito l'opinione del Direttorio. Antico membro del Corpo legislativo della Cisalpina, il Rangoni non doveva certo ignorare i precedenti del La Hoz e temeva forse, con giusta ragione, che l'ordine non. incontrasse l'approvazione del governo centrale. H 23 filmale (13 dicembre) pertanto, prima di rispondere al La Hoz, così scriveva al Direttorio. *>
Dall'annessa copia conforme, voi vedrete, cittadini Direttori, ciò a cui sono stato-invitato dal cittadino La Hoz generale di brigata: non essendomi però dallo stesso generale legitimamente provata la commissione di cui m'incarica, e riflettendo dall'altra parte non essere di sua competenza 1*immischiarsi nel politico, non ho creduto di dovermi prestare ai suoi inviti, e mi sono determinato di awanzarvene rapporto per avere le supreme vostre disposizioni prevenendovi che, autorizzato dal ministro-di Polizia generale con dispaccio 23 brumale p. p. n. 927, io ho prese con queste autorità le necessarie misure per render vani i sforzi dei nemici della Repubblica, che in questa occasione tentassero di distogliere i cittadini dall'obbedienza alle leggi. Sto quindi attendendo i vostri cenni per la norma degli ulteriori miei passi .
Il Direttorio esecutivo non aveva accolto volentieri la proposta di formare compagnie mobili nei Dipartimenti, un po' per la spesa- che veniva a gravare sul tesoro nazionale, allora in somme ristrettezze, e un po' per le complicazioni e i disordini che quelle compagnie avrebbero potuto suscitare, ma principalmente, dobbiamo credere, per un senso-di diffidenza verso il generale. Aveva sperimentato la sua impulsività e libertà di linguaggio e non ignorava il suo caldo sentire. S'aggiunga che il colpo di stato Trouvé, il cambiamento della Costituzione cisalpina e la destituzione con la quale il nuovo Direttorio aveva colpito il La Hoz,. avevano ferito questi, come abbiamo detto, nel suo orgoglio di cittadina e di patriotta. Egli era stato poi reintegrato nel suo grado, ma, carattere impulsivo e violento, non era uomo da dimenticare. Ha origine di qui l'avversione contro i Francesi, che poco dopo lo doveva spingere al tradimento . Il Direttorio aveva quindi tutte le ragioni per nutrire dubbi sulla sincerità delle intenzioni del La Hoz, sul quale cominciavano già a correre strane voci di maltrattamenti e di sevizie nei riguardi della truppa e di macchinazioni contro il governo. La risposta quindi del Direttorio alla lettera del Rangoni non poteva essere più riservata.
i) Arch. cit., cart. n. 24, Atti del Commissario del P. E.