Rassegna storica del Risorgimento
CAGLIARI ; CONGRESSI STORICI
anno
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1935
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pagina
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131
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Resoconto del XXII Congresso 131
La riforma necessaria degli Statuti della Società, da me proposta e benevolmente accolta dal Governo Fascista che Vha voluta tradurre in decreto Reale, ha spalancate le porte a tutte queste feconde possibilità.
Abbiamo percorsa molta strada ma il cammino è stato difficile. Dovunque abbiamo trovati ostacoli: scientifici, di autorità, politici, finanziari. L'opera si compie perchè allo sforzo presiede il dovere e perchè lievito e coesivo è la più. alta espressione del Fascismo: la concordia. Sopra di questa, più ancora che non sopra ogni convincimento pur necessario è fondata la nostra intatta disciplina.
Segnalo alla gratitudine degli studiosi tutti i componenti della Consulta Centrale. Inutile ripeterne i nomi: son nomi già celebri di maestri ma sono sopratutto nomi lode-volissimi di fascisti che danno esempio di opere in armonia. Segnalo per la sua quotidiana, dura, feconda fatica alla Rassegnai) il nome del Segretario di Redazione: Alberto Maria Ghisalberti, giovane maestro delle nostre dottrine e vecchio valoroso soldato, il quale della disciplina e del lavoro sa ben fare non minore uso che della forte illuminata cultura.
TI programma scientifico, il nostro ordine del giorno, vi dice con la trasparenza dei fatti quale fervore abbia suscitato Vingresso definitivo degli studi sulla Storia del Risorgimento fra le possenti, unitarie braccia del Regime.
Sono complessivamente sessanta le comunicazioni accettate dalla presidenza e tutte degne di attenzione quando non di alto valore. Da ora in avanti chi, potendolo, non parteciperà ai nostri lavori avrà fatto male, perchè si sarà straniato dalla vita ed il suicidio è deplorevole cosa. Noi vogliamo essere e siamo una delle viventi e fiorenti atti' vita del Fascismo, chi le manca diserta.
H complesso dei nostri studi nel loro nuovo indirizzo fa sì che ogni giorno di più il passato dia ragione al presente, che la vita onorevolmente conchiusa si ritrovi nella vita nuova oggi in cammino al passo di corsa verso Vavvenire per conquistarlo.
I trapassati che hanno lasciato un solco nella storia col sangue e coWingegno partecipano a questo divino rigoglio nascente dall'unità* dalla quale siamo ormai assurti al più alto dei primati del mondo: il primato morale conquistato dal Capo per tutti.
Vi fu chi ci domandò quale significato avesse la espressione di volontà manifestata, nel primo articolo del nostro Statuto, di studiare la Storia del Risorgimento, oltre che come creazione dell'Unità Italiana, anche come presupposto della Rivoluzione Fascista.
Non so se la nostra pochezza sia riuscita pure coli'apostolato quotidiano a dare le necessarie esaurienti spiegazioni a quei bene ordinati cervelli più adatti forse a tenere dei conti che a ragionare di storia. Certamente per noi hanno parlato i fatti dimostrando anche ai ciechi come col nuovo indirizzo degli studi si stia rifacendo tutta la Storia del Risorgimento sopra basi granitiche le quali danno ragione alla vita nuova del Fascismo, così che anche i più ostinati detrattori, gli spedati della marcia della Nazione, debbono perdersi ormai nel labirinto di una storia scritta a tesi o per dispetto e si trovano costretti a rivedere le loro posizioni.
Intorno a noi è invece, ogni giorno di più, tutto un volo di spiriti immenso che fa massa coi vivi operanti perchè la storia remota, men remota, recente e presente abbia il suo ulteriore sviluppo nella marcia fatale verso il non meno fatale Impero.
Altezza Reale,
Vogliate consentire che, coi sentimenti che ho cercato di esprimere dichiari aperti, in questa terra di Eroi silenziosi, nel nome Augusto di Sua Maestà il Re, i lavori del XXII Congresso della Società Nazionale per la Storia del Risorgimento Italiano.
Viva il RE. Viva il DUCE.