Rassegna storica del Risorgimento
CAGLIARI ; CONGRESSI STORICI
anno
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1935
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pagina
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132
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132 Resoconto del XXII Congresso
S. E. il Presidente, che è stato più volte interrotto da applausi. Bpecie nei momenti in coi ha rivolto il saluto al Re, al Principe, al Capo del Governo ed alla Sardegna eroica e forte, ha avuto alla fine coronato il suo dire da una irrefrenabile acclamazione.
Il podestà on. conte Cao, ha quindi portato il saluto della città. Egli ha così detto:
Altezza Reale,
So il grande onore di rinnovare a Voi, Altezza, il saluto della Città ai Cagliari, oggi felice di potervi ospitare, e lieta di confermarvi il suo indefettibile affetto.
H grido di entusiasmo con cui il popolo ha fatto ala al Vostro passaggio per le vie della Città Vi ha detto quale sia la fede che lo anima, Ventusiasmo che lo accende e lo conduce.
IM Sardegna è orgogliosa di appartenere da oltre due secoli alla Casa Savoia ed ascrive a suo più alto onore esser stata prescelta a titolo della prima dignità regale della Vostra Augusta Dinastia.
Questa appartenenza e questo titolo la Sardegna ha sempre difesi con luminose prove di devozione, di sacrifìcio e di sangue.
Cagliari è fiera del destino riservatole e dai suoi spalti, che conobbero Veroismo pia fulgido delle genti sarde, vigila, sicura, sulle fortune della Patria.
Nello spirito guerriero delle Fanterie Sarde, Voi ritrovate il fondamento sicuro all'amore e alla devozione alla Casa Savoia, che all'indomito valore dei Suoi Principi e dei suoi Re deve la sua luminosa storia.
In queste giornate non soltanto la mente degli studiosi qui convenuti è rivolta alle sacre memorie del nostro Risorgimento, ma il cuore di tutti i Cagliaritani vibra dello stesso sentimento per i fasti dei Vostri grandi Avi:
Dal primo Re, Vittorio Amedeo II, che l'artista ha in questa sala effigiato in un trionfo di luci e di colori, a Carlo Emanuele III, che per primo indicò le vie sicure per la rinascita dell'Isola nostra; da Carlo Felice che traccio nell'Isola le grandi arterie del progresso e della civiltà, a Carlo Alberto, che con Vabolizione del Feudalismo creò le premesse indispensabili al moderno assetto dell'economia isolana e attuò la fusione col Piemonte, formando il primo nucleo omogeneo dell'Unità Nazionale.
Ma particolarmente caro e più vicino al nostro animo è in noi il ricordo, ancora palpitante di intensa commozione, della recente visita del Re Vittorioso e della Augusta Famiglia Reale.
Sui bastioni, in cospetto del mare, i Reduci della Guerra si erano schierati in Suo onore, quasi a ricomporre idealmente le gloriose Brigate: e i Morti era tutti presenti nei loro figli, nelle loro spose, nelle loro mamme.
H giuramento di fedeltà, che sui campi di battaglia condusse alla gloria i nostri Eroi, fu rinnovato allora in un rito solenne, al quale la presenza della Augusta Regina e delle graziose Principesse conferì un contributo di suggestiva bellezza.
Con lo stesso animo sono oggi radunate attorno a Voi, Principe Soldato, le gloriose schiere; e con esse le falangi dei giovani educati al più puro amore della Patria,, perchè mai udirono bestemmia. In Voi essi vedono e benedicono l'espressione gagliarda della Italia nuova, in Voi, Altezza Reale, sentono la certezza dell'Italia di domani.
La Vostra presenza alla cerimonia di oggi conferisce il più alto significato ed è di sicuro auspicio per il Congresso della Società per la Storia del Risorgimento. L'intervento dell'illustre Rappresentante del Governo, cui va il devoto saluto della Cittadinanza, memore della sua permanenza ricca di ricerche feconde nel nostro Ateneo, attesta la sollecitudine del Regime per il rifiorire degli Studi dei fasti della Vostra Casa, che con quelli della Patria nostra si identificano.
Poiché il periodo del Risorgimento direttamente si collega ai nostri tempi, e insieme formano le basi sicure della mirabile costruzione nuova, cui attende il Grande Artiere,