Rassegna storica del Risorgimento

CAGLIARI ; CONGRESSI STORICI
anno <1935>   pagina <133>
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Resoconto del XXII Congresso 133
Consentitemi, pertanto, Altezza, che io a nome della Città rivolga un saluto ali* Il­lustre Presidente del Congresso, al Conte di Val Cismon, al Quadrumviro Cesare Maria de Vecchi, fulgida figura di patriota, caro al nostro cuore di combattenti e di fascisti, e ai Congressisti che hanno voluto portare in questa terra di Sardegna il fecondo contributo della loro illuminata passione.
Altezza Reale,
NelVattraversare VIsola nostra Voi ritroverete oggi gli stessi sentimenti che, molti anni or sono, vibrarono nel Vostro cuore di adolescente
Troverete, però, nelV'attraversare i nostrifCampidani e le nostre vallate i segni di una sicura rinascita, precursori di una grandezza nuova.
La Sardegna Fascista è in grado oggi di offrire per la grandezza della Vostra Augu­sta Dinastia, per le fortune maggiori della Patria, non soltanto cuori ardimentosi e sangue generoso, ma anche le grandi opere della civiltà e del progresso.
Nelle Città, nei borghi, nelle campagne, Vi seguirà, Principe, il più fervido entu­siasmo di tutti i Sardi.
Nel tripudio dei cuori ardimentosi è Vomaggio spontaneo di un Popolo che vive nella legge della fedeltà, delVonore e del lavoro, e che dietro le bandiere del Re Vittorioso, per una Italia più grande anela ad altri sacrifizi, ad altre vittorie!
Riprenderà oggi con esultanza il Popolo Sardo Veco del vecchio canto che accom­pagnò i Vostri Avi e che vuol essere oggi e sempre di auspicio e di promessa: Cunservet Deus su .Re.
Ripetati applausi hanno salutato la chiusa del vibrante e nobile discorso del primo cittadino di Cagliari.
Ha quindi avuto la parola il Segretario Federale aw. Endrich nella sua qualità di Presidente del Comitato locale della nostra Società.
" Altezza Reale,
Nella mia veste di Presidente del Comitato Sardo della Società Nazionale per la Storia -del Risorgimento Italiano ho Vonore ambitissimo di rendermi interprete del vivo 'giubilo dei soci sardi per essersi VAltezza Vostra degnata di farci Volto dono della Sua presenza.
Se è vero che Voi siete sempre il benvenuto in terra sarda e che intorno alla Vostra Famiglia Augusta si accende sempre vivo il fuoco dell'esultanza, è con un senso di fie­rezza che noi pensiamo che Voi, Altezza, siete tra noi nel momento in cui il Comitato Sardo riceve il Suo battesimo.
H Comitato non conta che pochi mesi di vita, ma si ripromette di marciare còl ritmo vigoroso che alla Società ha impresso il nostro Presidente col suo saldo polso e con la sua fattiva energia.
Promuovere la conoscenza della Storia del Risorgimento come creazione delV Unità italiana e come presupposto della Rivoluzione Fascista; ecco un compito che ci appassiona.
Ricercare, dire, illustrare per quali vie attraversanti i secoli e da quali fonti sia ve­nuta Videa sublime della Patria dal vaticinio dei Grandi al trionfo del Fascismo. E Vaver l'orgoglio, ineffabile orgoglio per noi Sardi sudditi antichi della Vostra Casa, di vedere levarsi alte e generose su tempi ai quali Vaudacia e il sacrificio davano e danno il marchio delV eroismo, le figure dei Re di Sardegna e dei Re d'Italia.
Altezza Reale,
Consentite che io Vi offra il distintivo del Congresso. Nell'offerta e nel simbolo degnateVi di vedere il proposito di continuare con fermissima fede sulla via dei Sardi che diedero il contributo del pensiero e del braccio alla creazione dell'unità della Patria