Rassegna storica del Risorgimento
1849 ; REPUBBLICA ROMANA (1849)
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1935
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167
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Per gli Archivi di Stato 167
l'autorevole e disinteressata consulenza tecnico-scientifica del Consiglio. Il recente riordinamento degli istituti storici nazionali, con la costituzione della Giunta Centrale per gli studi storici, accresce il valore di questa collaborazione e la agevola.
Chi in un recente passato credette di turbare o frustrare tale collaborazione, non ba giovato a se, ed ha disorientato, per non dire peggio, gli stessi archivisti, rendendo più acuta e più evidente quella crisi che non è solo crisi numerica di personale o di mezzi finanziari, ma è sopra tutto crisi di spiriti, di direttive, di prestigio.
Mi sia consentito di scendere ora da questi aspetti generali, del nostro problema ad alcuni voti particolari. Ma poiché devo parlar del personale degli Archivi di Stato, permettetemi che da qui e in questo momento io rivolga agli archivisti d'Italia un saluto e un plauso. merito loro se in questa provvisorietà di ordinamenti, durata ormai quanto dura il Regno, e nelle difficoltà crescenti di uomini e di mezzi, durante e dopo la guerra, gli Archivi sono stati preservati da danni maggiori. E precipuo merito loro, non sempre riconosciuto e non equamente compensato, se ancora non s'è spenta la grande tradizione degli archivisti italiani e se i nuovi ammessi agli archivi vi trovano ancora maestri e guide pari al delicato, complicato, insostituibile compito.
Non ricorderò le vicende degli organici, non farò confronti tra il prima e il dopo, tra questa ed altre categorie di servitori dello Stato. Senza aumento, per ora, nel numero dei funzionari e degli altri adetti agli Archivi dello Stato ne va, a parer mio studiata, alla stregua delle esperienze, una diversa ripartizione tra le singole categorie e i singoli gradi: ridurre gli effettivi del gruppo A, perchè al numero indispensabile dei comandanti e dei dottori corrisponda più largo il numero delle braccia disciplinate ed esperte; introdurre di nuovo il