Rassegna storica del Risorgimento

1849 ; REPUBBLICA ROMANA (1849)
anno <1935>   pagina <173>
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Per gli. Ardavi di Stato 173
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Ripudio per questo il mutamento di denominazione propo­sta per gli Archivi Provinciali di Stato che, secondo alcuni e secondo i vecchi disegni di legge, con evidente imitazione d'oltr'Alpe, dovrebbero chiamarsi Archivi Nazionali. Di Stato hanno da continuar a chiamarsi gli Archivi maggiori esistenti, e Provinciali di Stato quelli ora statizzati nel Mezzogiorno e gli altri che si andranno creando nelle provincie del Centro e del Settentrione, Per noi la Nazione si concreta, agisce e vive nello Stato. Può e deve Pamininistrazione, nell' atto della sua azione, affidarsi alla moltiplicità degli organi condizione e garanzia di competenza, ripartizione e individuazione di re­sponsabilità , ma compiuto l'atto, in quelle espressioni este­riori della volontà dello Stato che sono i documenti, custoditi, ordinati, illustrati negli unici Archivi regionali e provinciali, nell'unico Archivio Centrale del Regno, si ricompone l'unità organica dello Stato, che si perpetua nella sua storia e nel suo avvenire.
Questo significato e questa funzione, soverchianti ogni tecnicismo, non potevano sfuggire al Capo del Governo, che dell'unità dell'amministrazione dello Stato è, secondo la dot­trina e la pratica del Fascismo, simbolo ed organo supremo, A Lui gli Archivi d'Italia, come devono oggi il conforto di un programma, dovranno domani la realtà del nuovo ordina­mento. nel Suo nome il più sicuro auspicio per l'avvenire degli Archivi, nell'unità inscindibile della loro duplice fun­zione: di custodi, non inerti, di tanta parte della storia della nazione e del mondo, e di consapevoli depositari dei documenti della vita dello Stato, avviata, sotto la Sua guida, ad ugua­gliare e superare le pagine più gloriose del passato.
FRANCESCO SALATA