Rassegna storica del Risorgimento
1798 ; LIGURE (REPUBBLICA) ; CISALPINA (REPUBBLICA)
anno
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1935
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pagina
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177
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Trattative per Passetto dell'Italia settentrionale nel 1798 111
e stranieri, ora invocando aiuto di armi e di denaro dal Direttorio, ora movendo per proprio conto occulte file di molteplici trame, si facevano apostoli di propaganda repubblicana e di riordinamento nazionale.
In ambiente così fatto, vigilare e vigilarsi a vicenda era suprema necessità della patria; diffidare, spiare, contromanovrare, supremo canone di politica prudenza. Così suonarono le istruzioni consegnate P8 novembre 1797 dalla Repubblica Ligure al Bertuccioni, raccomandanti la maggiore vigilanza ed attenzione per scoprire a tempo li maneggi degli agenti per il Re sardo, e di fare tutte quelle prevenzioni ed uffici che stimerà necessario ed opportuno all'oggetto di impedire qualunque di lui vantaggio o ingrandimento, massimamente d'immediato pregiudizio della repubblica nostra, come sarebbe l'usurpazione di qualche punto del di lui territorio, oppure l'attribuzione di qualche diritto sopra lo stesso, ed in particolare del passo del Piemonte al mare, da tanti secoli indarno da detta Corte tentato . ** Non diversamente, il Porro, ministro della Cisalpina presso il Governo Provvisorio della Repubblica Ligure, riceveva incarico di spiare accortamente la condotta dei ministri avversi e di adoperare l'amicizia, il patriottismo, lo spionaggio per essere esattamente informato di notizie che interessassero il Governo Cisalpino.2* L'incaricato di affari del Piemonte accreditato presso la Repubblica Ligure, se ufficialmente aveva istruzioni di coltivare senza interruzioni presso il Comitato (Ligure) delle relazioni estere i migliori rapporti tra i due stati e stringere tra essi la più sincera armonia ,3) ne aveva altre riservate, di
i) Istruzioni al Bertuccioni, dell* 8 novembre 1797; in COLUCCI, III, pp. 392-393
2) Le istruzioni, tuttora inedite, a Gaetano Porro, dell' 8 prunaie, a. VI repubblicano, sono nell'Archivio di Stato di Milano, Ministri esteri cart. 273.
3) Le parole riportate sono in una lettera del 1 agosto 1797 del cav. Damiano di Priocca, primo segretario di Stato del Re di Sardegna per gli affari esteri, al cittadino Lupi, membro del Comitato delle Relazioni Estere della Repubblica Ligure; Archivio di Stato di Genova, Governo Provvisorio, mazzo 1*2945, fase. 3.