Rassegna storica del Risorgimento
1798 ; LIGURE (REPUBBLICA) ; CISALPINA (REPUBBLICA)
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1935
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178
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178 Raffaele Ciasca
natura ben diversa, che dovevano condurre allo smembramento della vecchia repubblica del Tirreno.
Il giuoco delle diverse diplomazie era ancor più serrato a Parigi, da cui pendeva il destino dei grandi e dei piccoli affari. Il Bertuccioni assicura da Parigi il suo Governo che non solo non perde di vista il ministro del Re di Torino, molto accorto e molto considerato nel ceto diplomatico , i cui maneggi anche il collega della Cisalpina ha uguale interesse di vigilare, per impedire qualunque di lui vantaggio ; ma nel contempo tiene gli occhi bene aperti anche sullo stesso ministro cisalpino, nonostante i molti a complimenti che abitualmente si scambiano; ((non già, egli chiarisce, per apportare il menomo impedimento al piano che sembra avere adottato (quella repubblica) per rovesciare il Governo di Torino, ma per poter profittare di un avvenimento, che oltre a toglierci dai fianchi il naturale nostro nemico, potrebbe darci gli antichi confini della Liguria .2) Eguali assicurazioni davano ai loro governi i rappresentanti a Parigi del Regno Sardo e della Repubblica Cisalpina.
Tutti poi gareggiavano in tentativi per stringere trattati di amicizia, di alleanza e di commercio con la Francia. Ciascuno Stato confidava che l'amicizia e la protezione della potente repubblica offrissero garanzia d'indipendenza e di unità territoriale, ed aprissero la via ad ulteriori ingrandimenti, di cui l'altalenare incessante delle rispettive posizioni politiche autorizzava la speranza. E siccome gli ingrandimenti di uno Stato non potevano avvenire che a spese di quello vicino, il successo dell'uno era riguardato come danno o minaccia di danno per l'altro. E la diplomazia e i Governi, non
i) Lettera del deputato Bertuccioni, del 17 dicembre 1797, in COLUCGI, III, p. 305. Il brano è a p. 398. Nella lettera del 3 dicembre del 1797, t6iU, p. 402. pregava di nuovo il suo Governo a non perdere di vista il Piemonte e di invigilare sulla di lui situazione, perchè le occasioni non si rinnovano così facilmente . (CoLuecr, III, p. 402).