Rassegna storica del Risorgimento
1848 ; ESERCITO
anno
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1935
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pagina
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185
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CORPI FRANCHI DEL QUARANTOTTO
I BATTAGLIONI DELL'ALTO RENO DEL BASSO RENO, DELL'IDICE, DEL SENIO
Premessa. Nella storia della prima guerra d'indipendenza un posto particolare e distinto spetta ai così detti corpi franchi, formazioni militari spontanee, improvvise, autonome, fluttuanti, di singolare importanza, sia per il diverso carattere politico, sia per la differente coesione e adattabilità alle vicende della guerra. In essi si manifestò, al di fuori degli eserciti regolari e dei corpi volontari regolarizzati, l'incontenibile slancio degli Italiani a correre alle armi per la libertà e l'indipendenza della Patria. Ragioni di varia indole hanno fatto sì che nelle relazioni ufficiali e nelle storie militari di quella nostra prima guerra e rivoluzione nazionale il contributo dei corpi franchi sia restato un po' nell'ombra o non partitamente ed equamente considerato; ovvero è accaduto che taluni di essi, per cura di qualche reduce o di qualche storico municipale, abbiano avuto esaltazioni eccessive o panegirici di natura meramente politica. Credo che una revisione generale dell'opera e dell'indole di tali corpi possa utilmente giovare ad una più profonda conoscenza di quel periodo storico, sempre suggestivo e inesausto, e valga a raccogliere un ricco materiale di lettere, articoli, proclami, ordini del giorno, nomi di combattenti, ecc., che giacciono sparsi, malnoti o inediti, e che, nel loro complesso, con la ingenua immediatezza del loro significato, possono costituire una documentazione varia e preziosa dello sforzo italiano. Tale revisione, a mio avviso, spoglia di ogni fine parziale ed encomiastico, deve mirare alla rappresentazione realistica del volontariato italiano, nelle sue più tipiche manifestazioni e nei suoi caratteri più originali, prima ancora che il fascino della azione garibaldina gli conferisse la bellezza e l'ardore di una vera epopea.
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