Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; ESERCITO
anno <1935>   pagina <191>
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Corpi franchi del Quarantotto 191
circa 400 uomini, e marciò il 20 verso il confine di Castelfranco, con l'ingiunzione del Legato di non superarlo, e seguito a breve distanza da una colonna regolare al comando del mag­giore Carlo Bignami, la quale pure si acquartierò a Castel­franco.. Della colonna Zambeccari facevan parte il marchese Sebastiano Tanari, l'aw. Giuseppe Fagnoli, il conte Cesare Mattei, Giuseppe Camillo e Pompeo Mattioli, il dott. Rinaldo Andreini, il più fervido promotore della spedizione, Angelo Masini, Pietro Inviti ed altri di parte democratica.
Contro gli ordini della Legazione, invitati dai Modenesi, i volontari entrarono in Modena il 21, che il Duca n'era par­tito, furono festosamente accolti e con la loro presenza con­tribuirono all'esautoramento della Reggenza ducale ed alla proclamazione del Governo Provvisorio. Qualche eccesso com­misero, sia durante la marcia disarmando i posti di Guardia Civica a Borgo Panigale ed Anzola, sia in Modena dentro Fex-convento dei Gesuiti; i più arditi avrebbero voluto pro­cedere a Reggio e Parma per la Lombardia donde giungevano le prime notizie della ritirata austriaca, ma il capo obbedì ai ripetuti ordini del Legato e il 23 ricondusse i suoi a Bologna, dove era già rientrata la colonna Bignami.
Questa prima impresa, che i moderati giudicarono una imprudenza superflua, fu poi sempre magnificata dallo Zam­beccari e dai suoi come un atto decisivo per la liberazione di Modena dal regime estense. La spedizione fu in realtà poco più che una marcia militare non molto ordinata, ma ebbe indubbiamente il pregio della spontaneità e del fervido entu­siasmo, e valse a raggruppare intorno allo Zambeccari un primo nucleo di uomini disposti alle armi, aventurosi e insot-ferenti di freno.
Rientrati, dunque, a Bologna il 23 marzo, quando le noti­zie della insurrezione lombardoveneta erano tali da infiam­mare irresistibilmente gli spiriti, lo Zambeccari si accinse tosto a una seconda spedizione su Ferrara, preparata anche