Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; ESERCITO
anno <1935>   pagina <195>
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Corpi franchi del Quarantotto 195
Oltre agli appelli del Comitato Provvisorio di Rovigo e di altri comuni, a determinare il passaggio della colonna Zam-beccari, valse il fatto che una schiera di volontari di Castel-bolognese, guidata dal capitano Giuseppe Budini, un esule rimpatriato, che il 27 marzo da Ferrara si era portata a Fran­colino, il 1 aprile passò senz'altro il Po, dirigendosi a Sermide ed Ostiglia per soccorrere i Mantovani.
UAlto Reno, con una forza di 287 nomini,1* entrò il 4 aprile in Occhiobello festosamente accolto, indi proseguì per Trecenta e vi pernottò. Della breve sosta in Trecenta ci ragguaglia con vivaci colori la seguente lettera del tenente Luigi Corsini, riprodotta nel giornale bolognese L'Italiano diretto da Carlo Berti-Pichat, n. 37 dell'11 aprile '48.
Trecenta, 5 aprile.
L'ultima te la scrissi in fretta, questa te la scrivo tremandomi la mano e gli occhi bagnati di lacrime di consolazione, dopo passato il Po ! Per noi in tutti li piccoli paesi non è stato che un trionfo; sono tutti in armi, le donne incoraggiscono il marito e i figli a correre all'armi per scacciare l'infame straniero. Non ti parlo dei preti: ci vengono incontro con grandi Crocifissi e l'Arciprete o Curato delle rispettive parrocchie ' consegna un piccolo Cristo ad ogni volontario.
Siamo arrivati alle ore 11 in questa piccola città; al nostro incontro è venuto un drappello di circa 300, armati di fucili, schioppi da caccia e forche, ed alla testa vi era il Parroco con un grande Cristo; arrivati sulla piazza hanno formato il cerchio; un Monsignore ha preso la parola ad alta voce, facendoci coraggio per terminare la nostra santa missione, ha benedetto la bandiera nazionale, ha parlato di Pio IX con una ener­gia senza h'zniti, ha fatto conoscere che l'ora era venuta per cacciare lo straniero e che Dio è con noi.
Stiamo all'erta perchè abbiamo il nemico a12 miglia distante, a Legnago. La nostra colonna ogni giorno è sempre meglio organizzata; adopero tutta l'attività possibile; sono tenente in la del 1 Battaglione
l) La cifra è riportata da documenti ufficiali da E. Ovroi, Roma e i Romani nelle campagne del 1848-49 per Vindipendenza italiana, Roux e Vi arengo, 1903, p. 66.