Rassegna storica del Risorgimento

REPUBBLICA ROMANA (1849) ; CHECCHETELLI GIUSEPPE
anno <1916>   pagina <204>
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GAETANO MBLU, Marmi e inni. Casa editrice l'Artistica, Mantova, 1911, p. 215.
In questo volarne, pubblicato in betta veste tipografica, sono raccolte numerosissime epigrafi che l'Autore detto via via elle avvenimenti o com­memorazioni gliene presentavano l'occasione. .
Solenni, sobrie, concettose quasi tutte, e perciò belle e pregevoli, sono raggruppate secondo il vario loro carattere e raccolte insieme te commemorative e le onorarie. Poche, secondo il Melli stesso dichiara, furono scolpite nella lapide, tutte le altre pensate e scritte, come so avessero dovuto essere apposte in luoghi celebri e sopra monumenti gloriosi.
Quasi tutte di soggetto storico, queste epigrafi celebrano ed esaltano le glorie della patria e le gesta degli eroi, spècie dei soldati e màrtiri dell'indipendenza nazionale. Parecchie traggono inspirazione e argomento dalla guerra di Libia e anche dalle altre precedenti campagne d'Africa,, meno felici e fortunate, ma ugualmente memorabili e degne di esser traman­date alla più tarda posterità per virtù, di uomini e per grandezza e magna­nimità d'azione.
E. MICHEL.
CIBO MOROSI, "Venti anni prima. Impressioni e ricordi di Marna papale (Seconda edizione). Perugia, Stab. V. Bertelli e C, 1915, p. 88.
Assistendo nel 1888 in San Pietro alle feste per la messa giubilare di .Leone XIII, l'Autore di questi ricordi, in mezzo alle pompe di arcM e alla magnificenza della cerimonia, credette di -rivivere-, in tutti 'è per tatto la vita di Roma papale e ebbe l'idea di scrivere le sue membri j e impressioni degli ultimi due anni che precedettero la presa di Porta Pia e la caduta del potére temporale. Di qui il titolo del libro che ora vede la sua seconda edizione, accresciuta, in appendice, di alcuni bozzetti che furono stampati in un giornale perugino.
Nel 1868 il Moroni, di Perugia, che era studente a Roma alla Sapienza pontificia, ebbe modo di conoscere particolarmente il mondo universitario. Perciò molto importanti e curiosi sono i ritratti e profili ohe nel suo libro Sporge di professori e maestri, a cominciar dal rettore padre Moia, e di scolari e condiscepoli, come lui liberali scapigliati e pronti a buttarsi allo sbaraglio, nonostante la rigida sorveglianza dei reverendi superiori.
Ma in queste impressioni e memorie buttate giii alla buona e che si leggono molto volentieri, tutti i lati e gli aspetti della vita romana