Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; ESERCITO
anno <1935>   pagina <202>
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202 Giovanni Natali
Della minaccia che proveniva da oriente lo Zambeccari fu informato il 22, in Padova donde si disponeva a partire per Treviso allo scopo di aspettarvi le truppe del colonnello Co­stante Ferrari (Battaglione del Senio), e senz'altro preparò un proclama da lanciare dal suo battaglione alle popolazioni del Friuli.1) ì{ *
PROCLAMA AI POPOLI DEL FRIULI Italiani!
L'ora del nostro trionfo è vicina. I barbari, cui andiamo incontro per combattere e cacciare dalle loro spelonche sono agli estremi della lotta. Coraggio, Italiani del Friuli! Stringetevi a noi, che accorremmo dalle nostre case, lasciammo parenti, amici e sostanze per correre a Voi, sostenervi nella gran pugna, che serve al conquisto della italiana indi­pendenza.
Fratelli del Friuli ! Tutte le nostre facoltà le consacriamo a Voi che state alle porte d'Italia. Innalzate le potenze vostre, adeguatele a quelle che noi vi rechiamo e ne formeremo un complesso con cui il barbaro sarà abbattuto, affranto, vinto.
Noi siamo Fantiguardo di altri guerrieri che non temono spargere il loro sangue per la libertà della patria. Eccovi, a Voi. Dopo noi, altri; dopo altri, altri, che han nerbo e senso di nazionale virtù, finché una stilla di sangue italiano avrà moto e vita, verrà sparsa per la libertà della Patria ! Abitanti del Friuli! nelle vostre vene corre pure il mede­simo sangue. In mezzo a Voi, al contatto di Voi è il nostro appoggio, al fianco di noi è il vostro aiuto, la speranza comune, il valore immortale, che segna una pagina gloriosa nella storia dell'indipendenza nazionale.
VIVA L'ITALIA. MORTE AI BARBARI. VIVA PIO IX.
Padova, 22 aprile 1848.
H Colonnello Comand. i Cacciatori dell'Alto Reno Livio Zambeccari.
'UAlto Reno giunse a Treviso il 23 e vi trovò il Senio comandato dal colonnello Ferrari; il Della Marmora appro-
i) ARCHIVIO DEL MUSEO DEL RISORGIMENTO DI BOLOGNA, Posiz. Cacciatori Alto Reno. Proclama ristampato dal Tiocchi.