Rassegna storica del Risorgimento

ISTRUZIONE PUBBLICA ; LOMBARDO-VENETO
anno <1935>   pagina <204>
immagine non disponibile

204
Giovanni Natali
quando questa verrà, certo non sarete inferiori a voi stessi. Il passato mi è caparra del futuro. Uniti allora alle truppe di linea che numerosa e disciplinata sta per ischierarsi sulla destra riva della Piave, uniti ai volontari da tante parti accorrenti, vincerete, se il cimento delle armi divenga necessario, si, vincerete i barbari che calano dalle Alpi per riconquistare e opprimere la patria nostra.
Ma alla vittoria bisogna prepararsi, o miei bravi, colla disciplina e colla fratellevole unione, la quale deve distinguere qualunque ben ordi­nato corpo di truppa. Amatevi, dunque, rispettatevi, tolleratevi reci­procamente. Anche i caratteri più eroici pagano, Voi lo sapete, alla umana natura il tributo di qualche difetto. Torniamo tutti insieme un'anima sola; amore e concordia distingua sopra ogni altra truppa il Bat­taglione dei Cacciatori dell'Alto Reno. Il vostro Comandante per unico premio delle sue fatiche, e del tanto affetto che vi porta, non chiede che amore e concordia reciproca tra Voi. E vi ricorda che l'Italia non sarà mai unita, mai forte, mai indipendente se tutti i figli suoi non si amano e continuamente non pensano che una sola parola di Amore bastò al massimo Pio IX per rinnovare la faccia del mondo.
Viva Vltalia indipendente - Viva Pio Nono Fuori i barbari.
Fossa Barbarana, 27 aprile 1848.
Il Comandante Livio Zambeccari.
La sera del 26 la 3a e 4a (Medicinesi) compagnia del bat­taglione furono inviate a Motta di Livenza per tagliare un ponte; il 27 eseguirono il taglio del ponte e rientrarono indi­sturbate all'accampamento. Il 29 il battaglione ebbe il rin­forzo di due compagnie di Cacciatori pontifici e di due cannoni, al comando del colonnello Bini e con l'aiuto di queste forze per alcuni giorni disimpegno la vigilanza sul Piave, tenendo, coi vari reparti, le località di Breda, San Biagio, Barbarana e Fossalta. Il giorno 30 il generale Durando era a Treviso e prendeva contatto col Della Mar mora, che con circa 4000 uomini, compreso YAlto Reno, teneva la linea del Piave tra Nervesa e Fossalta. Sulla precisa situazione militare di quei giorni e sulle fazioni dei reparti defVAlto Reno gettano luce