Rassegna storica del Risorgimento
ISTRUZIONE PUBBLICA ; LOMBARDO-VENETO
anno
<
1935
>
pagina
<
207
>
Corpi franchi àel Quarantotto 207
oltre l'Isonzo. Ma già il 5 maggio il Della Marmora mandava al Durando una lettera dello Zambeccari che annunziava i preparativi del nemico per passare il Piave sul Ponte di Piave, cioè all'estremità della fronte più vicina al mare.1* Zambeccari da San Biagio vi accorse per impedire il passo.2* Il 6 avvenne una piccola azione: le truppe di Zambeccari (3a e 4a compagnia) scaricarono alcune spingarde 6U di un contrargine del Piave e gli Austriaci dal campanile di Saiga-redo risposero con otto colpi di cannone.3>
Il giorno 8 il colonnello Zambeccari ebbe un convegno a San Biagio col generale Guidotti, che da un giorno appena aveva assunto il comando delle truppe scaglionate lungo il Piave e che certo non aveva potuto farsi nemmeno un'idea dei corpi sottoposti al suo comando e delle località ove fossero. I co lloquio, forse per antica rivalità e per opposizione di idee e per essere lo Zambeccari naturalmente smanioso di indipendenza e non poco avventato, fu tutt'altro che cordiale e conclusivo. Il Guidotti si portò a Treviso con la convinzione di non potere efficacemente difendere i passi del Piave, contro l'opinione dello Zambeccari; e il 9, mentre le truppe del generale Ferrari si scontravano con gli Austriaci a Cornuda, ordinò il concentramento delle truppe dipendenti a Treviso, dove il battaglione dell'ubo Reno giunse il giorno 10.
* * *
A Treviso e Mestre* - Su Treviso ripiegavano, dopo P infelice fazione di Cornuda, anche le truppe del Ferrari. Grande disordine, incrocio di accuse tra i capi, necessità di rianimare le forze scosse dall''insuccesso e dalla indisciplina. Il Ferrari V11 credette opportuno di fare una ricognizione in forze fuori
1) C. FABBIS, qp. <., II, p. 289.
2) La campagna nel Veneto, ecc., op. cit.; loc. cit., p. 287.
3) Dal già citato foglietto di appunti riguardante la compagnia dei Mcdici-nesi (4a).