Rassegna storica del Risorgimento
ISTRUZIONE PUBBLICA ; LOMBARDO-VENETO
anno
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1935
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pagina
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209
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Corpi franchi del Quarantotto 209
Linea Pontificia, che, prese a tergo, avrebbero difficilmente potuto far resistenza.
Il giorno -12 uscimmo, è vero, dalla porta opposta a quella battuta dal nemico, ma avevamo alla testa il Generale Ferrari, che d'ogni parte si accusava di esporre le truppe da lui guidate a disperata impresa, a certo massacro. Uscivamo col prode Zambeccari, il cui glorioso passato non sì è mai smentito; uomo degno di confidenza quanto qualun-qu' altro valorosamente combatta per l'indipendenza italiana.
Uscivamo perchè a tutti fu detto che sulla via da percorrere gli Austriaci ci avevano preceduti, tagliando la comunicazione di Treviso con Venezia. Né ci accorgemmo dell'errore che quando non si poteva più dare addietro, mentre lungo la via si marciò sempre in ordine di battaglia, come se ad ogni tratto si attendesse una sorpresa.
Chi pensa rettamente dirà se può incolparsi un Corpo militare che segue il suo Duce; dirà se può tacciarsi di vile chi cercava il nemico in aperta campagna, come per noi si credeva. Se alcuni illusi ci negassero questa giustizia, che reclamiamo in nome della Sacra Italia, facciamo appello all' avvenire, che registrerà nella storia come combattano uomini, che impugnarono le armi, non per mestiere, ma per principii, non per calcolo, ma per sentimenti. Queste parole valgano a distruggere ogni insultante sospetto; ed assicuratevi, Cittadino Colonnello, che si può magnificare la propria gloria, senza detrarre all'onore di chi mal si conosce.
Mestre, il 17 maggio 1848.
I Militi del Battaglione Zambeccari.
La protesta ottenne anche F approvazione del generale Della Marmora, che da Venezia scrisse allo Zambeccari la lettera qui sotto riferita, in cui cordialmente riconobbe i meriti e le qualità militari del battaglione dell'Alto Reno.
Venezia, 18 maggio 1848. Signor Colonnello.
Lessi con somma simpatia la protesta dei Militi del Battaglione da Lei così degnamente comandato, stampata in Mestre il giorno 17, diretta al Colonnello Amigo, contro le amare parole dal medesimo scagliate per l'uscita da Treviso del giorno 12.