Rassegna storica del Risorgimento
ISTRUZIONE PUBBLICA ; LOMBARDO-VENETO
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1935
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222
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Giovanni Natali
L'Alto Reno e il battaglione Universitario furono largamente equipaggiati dall'Intendenza pontificia,1* partirono da Bologna il 7 settembre2) e giunsero il 9 a Ravenna, e vi si comportarono con spavalderia spregiudicata, tanto che quel ProLegato conte Manzoni stimò una grande fortuna la loro partenza.3) Il loro imbarco per Venezia non fu cosa del tutto agevole e pacifica, e ce ne fa fede il Montecchi in una lettera dell'11 settembre alla sorella Elena.4)
E il giornale bolognese l'Unità, in una corrispondenza da Ravenna dell' 11 settembre,5* cosi narrava la partenza dei due battaglioni: Il battaglione Zambeccari e il battaglione Universitario, preceduto quest'ultimo dalla banda civica, uscirono dalla città accompagnati da molto popolo e si imbarcarono nella nostra darsena sopra 14 legni mercantili, unitamente a 140 cannonieri lombardi e veneti, e alle 7 pomeridiane salparono dal Porto, col vento in poppa, diretti a Venezia per difendere colà la libertà e l'indipendenza italiana. Erano da 1200 ben montati, instruiti e pieni di marziali aspetti; noi speriamo che colla loro disciplina e coraggio non ismentiranno quella opinione militare che si sono, combattendo nel Veneto, acquistata. Il vapore francese Brazier arrivato la sera innanzi con un corriere veneto, li aveva preceduti di poche ore. Il corriere poi arrivato ieri mattina, narra di aver veduto al largo i suddetti legni, a strada molto inoltrata, per cui credeva che arriverebbero a Venezia la sera, ad onta del vento poco favorevole .
*) L. C. FABDNT, Epistolario, a cara di Luigi Rava, II, pp. 521, 533.
2) Unità , giornale di Bologna, n. 48 del 7 settembre 1848.
9) L. C. FÀBINI, op. cit., II, p. 557. OH che gran peso mi si toglie dal petto ! Io ne sono lieto oltre misura, perchè ad ogni momento minacciavano disordini. Cosi scriveva il conte Manzoni al Farini 1* 11 settembre, annunziandogli la partenza dei due corpi franchi, Op. cit., II, p. 563. E il 12 scriveva: I nostri Zambeccari cCec-eurini sono partiti, mormorando altamente del ruvido modo col quale avete trattati loro e il popolo bolognese, intendendo per popolo, e lo dicevano apertamente, gli ammazzatori. Dicevano che era d'uopo educarli e non punirli. Oh 1 vedete che principi I .
4) È pubblicata in E. MONTECCHI, Mattia Montecchi nel Risorgimento Italiano, Roma, 1932, pp. 68-69.
5) Unità , n. 54 del 14 settembre 1848.