Rassegna storica del Risorgimento

ISTRUZIONE PUBBLICA ; LOMBARDO-VENETO
anno <1935>   pagina <224>
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Giovanni Natali
parole schiette e animose sorse il dottor Didaco Facchini tenente della 4a compagnia, con una lettera intitolata Ai Bolognesi, stampata in Bologna pei tipi del Bortolotti, editore de Il Povero e largamente diffusa. Il Facchini riassume in essa tutta la storia del battaglione dalla spedizione di Modena in poi, rievocando sopra tutto la difesa di Vicenza del 20 mag­gio, in cui il battaglione ebbe 45 uomini fuori combattimento. Lamenta che, tornati a Bologna, dopo la capitolazione di Treviso, mentre speravano lieta accoglienza, fossero oppressi da oblio, ingratitudine e calunnie. Riconosce che nella crisi attraversata dopo la capitolazione il battaglione si reintegrò con elementi ben diversi dai primi per condizione sociale, ma tali che un regime severo di milizia doveva renderli valorosi e compiuti militari. Invoca rispetto e non calunnie, e racco­manda che il battaglione sia aiutato e non lasciato senza il necessario. Rivendica il patriottismo dello Zambeccari, dimo­strato nelle cospirazioni del '43 e del '45 e nell'avere nell'ago­sto liberata Bologna da un insolente vigliacco che la fune­stava e a nome di tutti gli ufficiali così conclude: Le colpe e l'infamia che si vogliono addossare al nostro Capo, potendo riverberare su di noi, altamente rifiutiamo tal soma, giacche se lo Zambeccari ha diritto alla nostra riconoscenza, non lo ha ad alcun costo che noi portiamo un'onta che è sua propria, A questo appello, o Bolognesi, rispondete solleciti e liberi . Questo appello restò senza risposta per il momento, ma a risollevare moralmente il battaglione, che era stato posto di guardia a Marghera ed era molto ridotto di forze per l'imper­versare della epidemia tifoidea, intervenne la sortita di Mestre, a cui parteciparono, insieme col comandante, 200 cacciatori dell'Alto Reno, comportandosi con singolare coraggio e
l) Allude al colonnello Zticcari comandante la 3tt Divisione .militare residente nelle Legazioni. Egli fa tratto in arresto dalla sedizione militare del 26 agosto, con la complicità di Zambeccari e dei suoi. Vedi G. NATALI, Cronache bolognesi del Qua-aniotto. Z sedizioni militari del 26 e 31 agosto, ecc., loc. cit.