Rassegna storica del Risorgimento
ISTRUZIONE PUBBLICA ; LOMBARDO-VENETO
anno
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1935
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pagina
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231
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Corpi franchi del Quarantotto 231
Non v* ha dubbio che la giornata di Mestre giovò alla compagine ed alla fama dell'ubo Reno; esso fu poi ritirato a Venezia, dove, il 9 novembre, fu incorporato nella VII Legione Volontari posta sotto il comando del colonnello Morandi, insieme col 1 e 2 battaglione deWItalia Libera e con due compagnie anconetane. In quei giorni il cappellano don Scal-farotto, recatosi a Bologna, molto si interessò, rivolgendosi anche al generale Carlo Zucchi Ministro della guerra pontificio che vi si trovava con pieni poteri, acciocché si provvedesse alle sorti del battaglione, mancante di tutto e sempre funestato dalle malattie; e scrivendo un articolo Come si vive a Venezia, dava notizie sui cimenti e sacrifici di quei rniliti, concludendo: Se alcuno a Venezia mi chiedesse come si vive a Bologna, dovrei dire che non vi è più il battaglione Zam-beccari, né il suo distaccamento di cavalleria, capitanato da Masina, sicché potrebbe dirsi che del basso ceto sono partiti i migliori, mentre la loro condotta a Venezia è lodevolissima.1*
La lettera, sopra ricordata, di Didaco Facchini da Marginerà, la sortita di Mestre, la propaganda dello Scalfarotto, cagionarono in Bologna una nuova fioritura di articoli sul battaglione Zambeccari e sul suo capo,2) per opera degli scrittori democratici Giovanni Venturini e Agamennone Zappoli, che lusingando l'ambizione déWAlto Reno e celebrandone il capo come valente stratega, li conciliavano col nuovo ordine di cose, che si veniva maturando dopo la fuga del Papa da Roma. Ormai, nel clima repubblicano, lo Zambeccari era assunto alle prime parti e gli si apparecchiavano onori e responsabilità. Promosso poi dalla Giunta di governo di Roma il richiamo nello stato dei volontari pontifici al servizio della Repubblica di Venezia, e deliberatane la partenza da parte del governo della Repubblica il 2 dicembre, si faceva un'eccezione pei
i) La Dieta Italiana , n. del 14 novembre 1848.
2) Il Povero , numeri 43 e 44 del 29 novembre e 2 dicembre 1848.