Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOTECHE ; CAGLIARI
anno
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1935
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pagina
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240
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240 Ersilio Michel
6 òis);1) l'orazione funebre pronunziata il 17 giugno 1831 dal canonico Melis nella cattedrale di Iglesias pei funerali di re Carlo Felice (C. B., P. Vili bis, G. 4, 1 bis, n. 8);2> la pastorale (a. 1836) di mons. Gio. Francesco Satta, in occasione della sua nomina a vescovo di Ogliastra (S. P. 6, 2, 37, 88) ecc.
Abbracciano più lungo periodo di tempo numerose memorie sui feudi (ms. 384, 79-103), le circolari dei PP. provinciali Cappuccini, dal 1813 al 1829 (S. B. 250), le note ministeriali e di re Carlo Alberto (ms. 382, 53), i quattro registri contenenti una parte della corrispondenza avuta dall'Avvocato fiscale generale patrimoniale, in via confidenziale e riservata col Ministro ed altre autorità dell'Isola, in ordine ad alcuni affari riguardanti la pubblica amministrazione giuridica e finanziaria sarda, dal 1812 al 1838 (ms. 383, 75), il Diario, dal 1834 al 1848 del Collegio di Santa Teresa in Cagliari, tenuto dai PP. Gesuiti. Particolare importanza, per la storia dell'abbigliamento, presentano le trenta tavole disegnate dal vero da G. Cominotti, negli anni 1825 e 1826, che riproducono i costumi sardi del tempo, parti colarmente quelli di Sassari e dei luoghi vicini (S. B. 257).
Molto abbondanti, com'è facile immaginare, sono i documenti e i manoscritti relativi al fortunoso biennio 18471848. Particolarmente notevoli i fogli volanti, insieme raccolti, di interesse politico sardo (C. B., P. XII, G. 4, 1 bis, 5, n. 1), il proclama ai Sassaresi, per esaltare papa Pio IX e re Carlo Alberto ... Destatevi dal letargo... illuminate le vostre finestre per l'onomastico del Re... (G. 6,1 bis, 13,43),la lettera di padre Luigi Maria Cocco, Samatrai, 21 settembre 1847, al padre Celestino Maroglio, rettore della Chiesa di San Michele in Cagliari contro Vincenzo Gioberti, lupo astutissimo sotto pelle di agnello innocente , e i suoi Prolegomeni, e in difesa dei Gesuiti da lui tanto bistrattati (G. 6.
J) Come è noto, il Dettori (n. 1773 a Tempio, m. 1836 a Torino), professore fin dal 1807 di teologia morale nell'università di Cagliari, poi in quella di Torino, era stato messo a riposo per le sue opinioni sul probabilismo. Cfr., su di lui, P. TOLA, Dizionario degli uomini illustri di Sardegna, cit.. voi. II, pp. 35-41; P. MARTINI, Bio- grafia Sarda, Cagliari, Stamperia Beale, 1838, voi. II, pp. 3757: ILARIO BINIERI, Il padre Francesco Pellico e i suoi tempi, Pavia, Scuola tipogr. vescovile Artigianelli, 1931, pp. 295-307. Nella stessa Biblioteca Universitaria di Cagliari si conservano di lui varie poesie inedite, versioni, epigrammi latini ed altri scritti (ms. 72).
2) Un'ampia biografia di Carlo Felice, duca del Genovese, sino al 1817, quando da Cagliari passò a Torino, fu dettata da Giuseppe Manno. Cfr. Note sarde e Ricordi, ecc., cit., pp. 167-224.