Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOTECHE ; CAGLIARI
anno <1935>   pagina <241>
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La Biblioteca Universitaria di Cagliari 241
1 bis, 13. 44), x) la lettera di Giuseppe Pasella, 10 dicembre 1847, al barone Sappa sul regime della Sardegna (ms. 386, n. 137), gli articoli politici pubblicati da Pietro Martini nei giornali torinesi La Concor~ dia e L'Opinione, d'argomento e d'interesse isolano, particolarmente quello intitolato Progresso della Sardegna (C. B., P. XIV, G. 4, 1 bis, 6 bis, nn. 2 e 3), la raccolta di lettere viceregali e gli appunti su diversi argomenti del già nominato Pasella (ms. 386, n. 135)... Ma assai maggiore importanza, per gli stessi anni, presentano le pagine del Diario del Collegio di Santa Teresa, già rammentato (ms. 61), tenuto appunto dai Gesuiti, nelle quali le notizie consuete o ordinarie degli arrivi e delle partenze dei Padri, delle lezioni, degli esami, delle predicazioni, degli esercizi spirituali, delle villeggiature, sono addirittura soverchiate da quelle straordinarie e strepitose degli avvenimenti politici esterni. Così, ad esempio, vi si legge, sotto la data del 24 novembre 1847: ... Non vi è stata scuola perché tutta la città era in movimento per la partenza sul vapore dei deputati scelti a rappresentare a S. M. i gra­vissimi bisogni del paese... . Più sotto, sotto la data 6 febbraio 1848: ... Grandi dicerie intorno a noi, intorno cioè alla nostra esistenza in Cagliari. Siccome in Terraferma, e specialmente a Genova, la Com­pagnia è così perseguitata, così anche qui si cerca di cacciarla. Varie infamie in scritto e in pittura sonosi fatte contro di noi nel porticato dell' Università... . Infine, sotto la data del 14 suc­cessivo: ... Giorno memorabileper questo Collegio... E arrivata in questa mattina con un vapore straordinario la notizia della costi­tuzione adottata dal nostro Re... Grande entusiasmo in tutta la città... Dimostrazioni per le strade... grida contro di noi... Al dopo pranzo nuovi canti e grida... e sassate al portone che pareva volesse sfracellare, né si terminò finché non giunsero i soldati a sparpagliare gli autori, a spade nude.... 2)
1) Minore interesse politico, ma ugualmente interessante, appare la lettera di nn altro gesuita, assai più noto, cioè del padre Francesco Pellico, che fa trovata tra i libri dei gesuiti donati alla Biblioteca, dopo la loro espulsione: è datata da Aosta 29 luglio 1847, e senza che vi sia rammentato il Gioberti, anzi tenendosi sulle generali, vi si deplorano le mormorazioni contro i superiori e contro i confratelli della compagnia.
2) Intorno agli avvenimenti sardi del 1847-48 cfr. ENEDINA PETTINELU, Cagliari nel 1847-48, in Ballettino bibliografico Sardo , Cagliari, Tip. Unione Sarda, 1906, di pp. 24; PAOLO CORVAGLIA, Il 1848 in Sardegna, nella rivista Mediterranea , a. Vili, nn. 5-6, ottobre 1934, pp. 11-18; e intorno alla violenta espulsione dei Gesuiti da Cagliari e da Sassari, l'opera recente di Padre ILARIO RIPOERI, Il Gesuita moderno, Genova, Scuola tip. Derelitti, 1934, pp. 378-403.