Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOTECHE ; CAGLIARI
anno
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1935
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pagina
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244
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244
Ersilio Michel
nello studio, nel progresso della Sardegna non hanno certo bisogno di essere qui rammentate.1) H 2 pacco consta di circa 300 lettere di persone diverse, di varie parti d'Italia, ma più numerose sono quelle di Michele Amari (circa 50), di Gabrio Casati, di Giovanni Capellini, ecc. Il 3 pacco resulta di circa 500 lettere che trattano, in genere, di archeologia, numismatica, storia e letteratura, e solo di rado accennano agli avvenimenti politici dell'epoca: circa 125 sono di mano del Lamar-mora allo Spano ed anche al Martini. H 4 pacco è di circa 100 lettere a diversi, su argomenti di letteratura e di archeologia. Il 5 pacco, che è il più voluminoso tra tutti, consta di circa 750 lettere, delle quali 118 appartengono al Baudi di Vesme e trattano di argomenti di storia sarda e dei suoi studi per la compilazione e pubblicazione del Codex Ecclesiensis, 163 sono del VegezziRuscalla che, nella sua qualità di suocero di Costantino Nigra, si dimostra assai al corrente degli avvenimenti politici del tempo, dei quali parla di frequente in queste sue lettere. H 6 pacco resulta tutto formato di lettere di stranieri che si interessano alla Sardegna, alle sue antichità, al suo dialetto. Particolarmente notevole è il carteggio relativo al concorso italiano all'esposizione del 1867, a Parigi, e passato tra lo stesso Spano, presidente della Giunta Sarda di belle arti, la Camera di commercio di Cagliari, l'Accademia Ligustica, ecc..
Meno copioso e meno importante è il carteggio che i fratelli Ludovico e Faustino Cesare Baule, residenti in Cagliari, ebbero, durante gli anni 1826-1834, col padre Vittorio Angius, delle Scuole Pie, dimorante in Sassari (ms. 206) : consta di quasi 150 lettere, e contiene molte notizie locali, accenni frequenti agli avvenimenti politici e, più ancora, a cose ecclesiastiche, a opere e a studi letterari, storici, archeologici, giuridici ecc. Di Ludovico Baùle, di origine spagnola (n. 1764, m. 1839), che godette di grande rinomanza nel campo dell'archeologia, della sfragistica e della storia sarda, e che, come si è già detto, coprì anche l'ufficio di direttore della Biblioteca,2) v' è anche tutta una corri-
i) Come si è accennato in principio, a questo primo pacco va unito anche il ms. della autobiografia, cosi intitolato: Vita, studi e memorie di Giovanni Spano scritte da lui medesimo nel 1856 e seguenti, dopo che ultimò il Vocabolario sardo italiano e italiano sardo .
2) Cfr gn di lui: Catàlogo della Biblioteca sarda del cav. Lodovico Baille preceduto dalle Memorie intorno alla di lui vita del cav. Pietro Maxtini. Cagliari, 1844; P. TOLA, Dizionario biografico, ecc., cit. voi. Ili, pp. 331-337; TIPALDO. Dizionario degli Italiani illustri nelle scienze* lettere ed arti del sec. XVIII e de* contemporanei Venezia, 1845 Voi. X, p. 211.