Rassegna storica del Risorgimento
GALLETTI GIUSEPPE
anno
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1935
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pagina
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247
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Di uno sconosciuto opuscolo attribuito a G. Galletti 24>7
alla Camera subalpina, quando BrofFerio, Gioberti e Valerio propugnarono la ripresa della guerra.
La Toscana parve mettersi alla testa del movimento indipendentista ed italiano, con l'andata al Governo del Montanelli e del Guerrazzi che, succeduti al Capp oni, il 12 ottobre precedendo, guidando ed animando l'onda del popolo reso più generoso, più caldo, più grande dal favore, dall'aiuto e dalla guida del Governo , proclamarono, per primi, la Costituente italiana e la volontà ed il proposito di far guerra a chi ne continuasse a calpestare, od a contrastare il cammino d'un popolo che si stava redimendo.
Dunque, con approssimazione sicura, l'opuscolo è della fine d'ottobre o dei primi del novembre 1848.
La stampa, forse, fu fatta a Bologna, o dalla Tipografìa Governativa alla Volpe, oppure, il che potrebbe essere anche assai più probabile, dalla Tipografìa Tiocchi, specializzata in impressione di fogli, opuscoli e stampe alla macchia.
La nota manoscritta rivelatrice è della seconda quindicina del novembre 1848, forse dei giorni 24 o 25.
L'a., nel panorama europeo, ricercando la opportunità, che forse mai riavremo più bella e più propizia, e che presto fuggirà, se non voliamo ad afferrarla, tra le potenze estere, dopo la Germania, in disgregazione, come abbiamo visto, ricorda anche la Francia e l'Inghilterra. Contro la prima, mette in diffidenza i lettori, e afferma che noi.non dobbiamo sperare cosa alcuna da essa, e che chi ne spera, s'inganna, s'addormenta fiducioso sul margine d'un precipizio, e tradisce l'Italia.
D'Inghilterra, prosegue, non dirò parola perchè sanno tutti chi sia, e quale la ragione di Stato di quella Nazione, quale l'amore per le altre che aspirano all' Indipendenza, e basti il ricordare l'esempio della eroica Grecia sul cui sangue ella mercanteggiò con empia legge.
Scatenandosi una guerra di principii in tutta l'Europa, c'era da sperare, che anche l'Autocrate Russo, unico baluardo ormai del dispotismo in Europa rimanesse isolato ed impotente.
Tra gli Stati italiani è ricordato anche Napoli. Napoli finché regge sul trono quel detestabile sgherro del 15 maggio nulla farà in prò nostro, farà tutto contro di noi .
All'estero, dunque, c'è il marasma generale, per cui i Sovrani non possono occuparsi d'altri, avendone abbastanza di dover pensare