Rassegna storica del Risorgimento
POLONIA ; CAIROLI BONO ADELAIDE ; MAZZINI GIUSEPPE
anno
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1935
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pagina
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301
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LIBRI E PERIODICI
GUIDO VICENZONI, Teresa Confalonieri (Pagine del Risorgimento) ; Milano, Bietti, 1934, in 16, p. 240, con ili., L. 3.
Una recente fortunata rappresentazione cinematografica ed un volume serio e bene ispirato, quello del Cena, del quale fu già detto in questa nostra Rassegna (a. XXI, 1934, pp. 649650) hanno richiamato di nuovo l'attenzione del pubblico sulla eroina lombarda. La rievocazione cinematografica ha ora suggerito al Vicenzoni, già noto perla sua biografia del Gran Re, una ricostruzione biografica popolarissima e drammatizzata , ma insieme aderente alla realtà, tale insomma che la stòria non abbia a correre pericolo di diventare centone fantasioso, e cattivo romanzo . E ne è venuto quasi riflesso e commento al dramma scenico questo lavoro, nel quale l'autore si è appunto sforzato di appagare il desiderio popolare di una vicenda drammatica, romanzesca, quasi, e insieme di tutelare i diritti della verità.
Numerosi e rapidi capitoli, dai titoli suggestivi ( Fuggite, salvatevi, finché siete in tempo , Quattordici forche si profilano nel cielo di Milano , Fra galeotto e ministro , ecc.) ci narrano le vicende di Teresa e di Federico Confalonieri, inquadrandole nella più vasta cornice del tempo. Ma l'indulgere ad un certo gusto popolare e il desiderio di illustrare e commentare il film non ha impedito all'autore di mettere ogni impegno nel documentarsi. Il suo tentativo di dare una base solida al racconto è evidente in ogni pagina. E sono così ricordati accanto al Principio di secolo del ROVETTA e ai Cento anni del ROVANI, studi recentissimi come quello del CERIA, le memorie e il carteggio del Confalonieri, gli Studi intorno alla storia lombarda della BELGIOIOSO, le Origini del LEMMI, le anonime Lamentazioni contro il Fino, i Misteri della polizia austriaca del BOLZA, la narrazione dell'Arrivabene, le memorie dell'Andryane e del Pellico, il volume del Sandonà e gli articoli del Monti, il carteggio pubblicato dal Malvezzi, senza contare altre fonti e altri saggi che si sentono egualmente presenti all'autore.
Buon libro di divulgazione, quindi, rispettoso del vero e insieme leggibile, rispondente a quell* ideale di una sana e divulgatrice letteratura popolare d'argomenti storici per la quale da tempo si batte il Vicenzoni.
A. M. G.
C. VIDAL, Louis Philippe, Mazzini et la Jeune Italie (1832-34); Paris, Les presses modernes, 1934, in 8, pp. 148.
Del Vidal gli studiosi conoscono da tempo il più ampio saggio su Louis-Philippe, Metternich et la crise italienne de 1831-32 (Paris, De Boccard, 1931), che ha contribuito ad illuminare efficacemente i rapporti tra la situazione italiana e la politica francese durante il fortunoso biennio della rivoluzione nell' Italia Centrale. Con questo nuovo volume, dedicato a P. Matter, l'autore si propone di recar nuova luce allo studio dei movimenti rivoluzionari mazziniani, considerandoli specialmente nei loro riflessi internazionali. I tentativi della Giovine Italia appaiono giustamente al Vidal di interesse non soltanto italiano, ma, in un certo senso, europeo. La Francia, il cui governo liberaleggiante fu spesso chiamato in causa dalle corti assolutiste legate all'Austria, non poteva disinteressarsene. Lo studio del Vidal concerne specialmente la spinosa polemica tra Parigi e Torino sulla attività dei rifugiati, le misure studiate al riguardo dai governi conservatori, l'atteggiamento francese di fronte alle pretese del Metter nih e dei suoi alleati e le minacce alla neutralità svizzera nel 18331834.