Rassegna storica del Risorgimento
1864 ; VENETO ; PADOVA
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1935
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pagina
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305
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Libri e periodici
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per la libertà e l'indipendenza, altri all'acciantisi allora alla ribalta politica, con tutto l'ardore, i sogni e le speranze degli anni giovanili ; il conte Livio Zambeccari, Angelo Masini, il marchese Sebastiano Tanari, l'aw, Francesco Pigozzi, il marchese Lodovico Pietramellara, l'aw. Federico Venturini, l'aw. Carlo Rusconi, Giuseppe Salvatemi,
I aw. Giuseppe Galletti, ed altri non pochi furono i principali esponenti, e, attorno a loro, attenti ai loro cenni, riscaldati dal loro esempio, obbedienti ai loro disegni, reconditi e manifesti, schiere di studenti, di popolani, di artieri, di disoccupati, di animosi, impazienti di menar le mani, di misurarsi col nemico, di aprirsi la via alla azione, all'onore, all'avvenire, e perchè no ? all' avventura, alle belle aweture.
La corrente moderata scelse come capo dei Civici il marchese Alessandro Guido tti, vecchio militare, a minestrato dall'esperienza, meritevole della fiducia del Governo , caro ai liberali, perchè era stato valoroso ufficiale napoleonico e perchè molto si era distinto nel 1831, marciando alla testa della colonna Bolognese verso Roma. A dare appoggio a lui, tutta la borghesia, anch'essa risvegliata al soffio rigeneratore e anelante alle battaglie, ed una gran parte della nobiltà cittadina e provinciale, mossa pure questa da spirito di onore e di patriottismo e dalla necessità, ben compresa, di non farsi soprawanzare da un movimento popolare, che non si poteva prevedere dove sarebbe potuto andare a finire. Non bisogna dimenticare che anche in Italia, anche a Bologna il socialismo veniva permeando le menti edicuori degli operai, dell'umile gente ed anche di qualche spirito colto, con le sue teorie e con la sua propaganda.
Sopra tutti, moderatore intelligente e sapiente, già esperto dell'arte del governo coadiuvato da molti moderati-conservatori, il Legato Cardinale Luigi Amat, che, assecondando le nuove aspirazioni, le veniva incanalando nel solco della legalità, rendendo un gran servizio al Governo, al quale salvava la iniziativa, e contemperando propositi, desiderii e velleità delle varie correnti che si trovavano alle prime avvisaglie di future magnanime lotte. Né solo la città partecipava a quel meraviglioso risveglio ; ma pure tutta la provincia si era desta, ed i comuni più popolosi si mettevano al passo, riunendosi, organizzandosi, preparando i quadri dei comandi e infoltendo le file dei Civici.
Il prof. Giovanni Natali ha lumeggiata quella generale riscossa, con l'esame dei documenti d'archivio e degli atti riservati della Legazione di Bologna, dandoci una narrazione densa, coordinata, acca di elementi nuovi. Dal che emerge l'importanza capitale, per gli avvenimenti italiani, del movimento di Bologna, città e provincia, sia per la situazione di questa terra, come quadrivio della rivoluzione, sia per l'apporto considerevole, e finora non adeguadamente considerato, pòrto da questa patriottica popolazione, nei suoi diversi ceti.
All'inizio del 1848, la Civica Bolognese, tanto in città quanto in provincia, poteva dirsi organizzata e nel febbraio incominciò il servizio, mentre per l'incalzare degli avvenimenti in Francia ed in Europa, crescevano, di giorno in giorno, le probabilità di guerra e la coucessione di ordinamenti costituzionali era ormai impellente, chiesta ed invocata dai consigli comunali, dai corpi civici e da ogni ordine di cittadini.
Come un fiume, che muove da piccola scaturigine, cammin facendo s'arricchisce continuamente d'acqua, che affluisce da tutte le parti, e si avvia al mare, neh" ultimo suo corso, solenne e maestoso, tanto che pochi sono indotti a pensare che da tanta umiltà sia venuta tanta imponenza.
II. - La mobilitazione dei Civici e la prima difesa del Po, Le cinque giornate di Milano, la marcia dei Volontari e dei Civici Bolognesi su Modena, a scacciarne il duca Francesco V, la sollevazione e l'agitazione di tutti gli Stati, romani, la guerra dichiarata dal Piemonte all'Austria... Bologna è all'avanguardia
II Generale Giovanni Durando, un vecchio e glorioso ufficiale piemontese, messo a capo della mobilitazione romana. Si formano i Corpi franchi : Battaglione Fucilieri (più