Rassegna storica del Risorgimento

1864 ; VENETO ; PADOVA
anno <1935>   pagina <314>
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Libri e periodici
vanno cercate almeno intorno alla metà del secolo XVIII e il suo studio va condotto fino ai giorni nostri. Detto dell*antica storiografia del Risorgi­mento, che troppo spesso fu agiografia, il Natali discorre del metodo con il quale la storia di quel periodo va affrontata e accenna ai principali problemi ed ai maggiori argomenti che attendono ancora una trattazione esauriente: la storia del giornalismo, l'opera della scuola, le iniziative economiche, cul­turali, sociali. E riafferma la necessità di una revisione di tutti i valori del Risor­gimento, pensiero religioso, filosofico, politico. Bisogna trovare la saggezza per superare le antitesi e la potenza dialettica per comporre in sintesi gli ele­menti disparati e contrari, cercando gli allacciamenti e i termini medi... Gli epigoni vanno riallacciati ai precursori, le teorie estremiste vanno ricondotte alle prime origini (p. 16). Finora manca una vera storia del federalismo e del regionalismo, manca uno studio sull'idea di Roma nel Risorgimento, man­cano monografìe ce succinte e ponderate per gli Stati italiani prima dell'uni­ficazione e perla storia degli ufficiali napoleonici e quella dei Napoleonidi in Italia e quella dei Circoli politici, ecc. ecc. Non si dice che questi argomenti non siano mai stati trattati; si osserva però che la critica si è soffermata di più sugli aspetti eroici e sentimentali del Risorgimento ed ha alquanto trascurato certe forme di attività pratica, che pur concorsero ai progressi della nazione, afferma giustamente il Natali, ripensando ai riflessi economici del Risorgimento poli­tico, ai movimenti sociali, ai progressi tecnici scientifici della vecchia Italia. E il pensiero religioso ? e la cultura, specie negli ambienti regionali e muni­cipali ? Nella cultura contemporanea la storia del Risorgimento deve assumere una funzione principalissima: la generazione che sorge deve sentire in pieno l'immensa eredità spirituale dell* Italia redenta, rifatta, riunita dopo secoli di dominazioni straniere, di avvilimento, di debolezze e di discordie civili. Deve essere chiara la genesi della unità politica e spirituale della nazione... Tutto ciò che netta nostra età può apparire nuovo, improvviso, rivoluzionario deve ritrovare le sue scaturigini, le sue cause, i suoi presupposti ideali . La Ras­segna non può che sottoscrivere, tanto queste idee collimano con il suo pro­gramma.
Vedi anche : f AGRICOLTURA ; GUERRE DEL RISORGIMENTO ; MUSEI DEL RISORGIMENTO; ORIGINI DEL RISORGIMENTO.
ROSSI (ANTON DOMENICO).
22. - E. NASALLI ROCCA DI CORNELIANO, Anton Domenico Rossi (1788-1861); Pia­
cenza, Tip. A. Del Maino, 1934-XII, pp. 26. Commemorazione del giureconsulto e storico piacentino, tenuta il 18 settem­bre 1931XI nel salone del Palazzo comunale di Piacenza, nel settantenni della morte del Rossi. Segue una prima bibliografia delle opere del Rossi e degli scritti su di lui.
SAN MARINO (REPUBBLICA). Vedi: DELFICO MELCHIORRE; VOLONTARI.
SARDEGNA.
23. - B. R. MOTZO, La cessione della Sardegna a Casa Savoia; Cagliari, Valdèa, 1934-
XII, pp. 24. Ristampa della conferenza tenuta a Cagliari il 23 dicembre 1920 per ricor­dare il secondo centenario dell'unione della Sardegna a Casa Savoia.
SETTEMBRINI (LUIGI). Vedi: PENNE.