Rassegna storica del Risorgimento

1864 ; VENETO ; PADOVA
anno <1935>   pagina <315>
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Libri e periodici 315
TERAMO.
24. - G. DE CAESARIS, Alcuni rei di stato della Provincia di Teramo del 1799. Estr.
dagli Atti del Convegno storico abruzzesemolisano del 1931 , voi. II, pp. 723-751, Caselbordino, De Arcangelis, 1934, pp. 31. Interessante contributo sulla base di nuovi documenti alla conoscenza della reazione negli Abruzzi dopo la caduta della Repubblica napoletana.
VENETO.
25. G. SOLITRO, I Veneti celebrano nel 1861 la prima festa nazionale dello Statuto,
Estr. da Padova , a. Vili (1934-XII), numeri 5-6, pp. 8. Notizie sulla dimostrazione preparata dai Comitati segreti veneti, dei quali fu anima Ferdinando Coletti, in occasione della ricorrenza dello Statuto dopo la proclamazione del Regno d'Italia.
26. - G. SOLITRO, Rievocazioni storiche. Un dono dei Veneti a Maria Pia di Savoia
regina del Portogallo. Estr. da Padova , a. VIII (1934-XIII), numeri 10-
11, pp. 11. Ancora notizie sull'attività dei Comitati segreti veneti, che offrivano a Maria Pia, moglie di don Luigi, re del Portogallo, un album di acquerelli di soggetto veneto. Accompagnato da vari indirizzi e da versi di Erminia Fuà-Fusinato fu presentato in Torino a Vittorio Emanuele II il 4 gennaio 1863.
VOLONTARI.
27. - P. FRANCIOSI, Raccolta di documenti inediti riferentisi ai primi volontari san-
marinesi che presero parte alla guerra del 1848-1849. Estr. dal III voi. di Saggi e documenti di Storia del Risorgimento italiano . Vedi: Rassegna, a. XXII (1935), fase. I, gennaio, pp.
ZANTE.
28. MABIETTA MINOTTO, La rébellion des Popolari. La première revolution sociale
en Grece. Tirage à part du Messager d'Athènes , 1933. Fuori del nostro periodo e del nostro paese questa Rebelio ton popólaron che la Minotto, appassionata raccoglitrice di quanto riguarda la sua foscoliana Zante, ci racconta. Ma se le rivolte popolane che commossero l'isola dal 1628 al 1642 non hanno attinenza con i nostri studi, non sarà male ricordare con l'autrice che l'odio suscitato dalla spietata reazione veneziana non venne mai meno. E quando nel 1797 la gloriosa bandiera di San Marco fa ammainata nelle isole ionie, il popolo concorse con gioia a piantar l'albero della libertà e a bruciare solennemente il libro d'oro, quasi a punir Venezia dell'aiuto dato ai nobili contro la plebe nei sommovimenti del secolo precedente.
Segretario di redazione responsàbile: ALBERTO M. GHISALBERTI