Rassegna storica del Risorgimento

BASSI UGO ; GAVAZZI ALESSANDRO
anno <1935>   pagina <903>
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Battaglie democratiche e Risorgimento in un carteggio inedito, ecc. 903
in altro modo si sarebbe ottenuto . Erano le bombe usate a Parigi ? Fu scelta per questo la via Lepelletier, ben selciata ? 0 gli ordigni erano stati perfezionati? Queste domande si rivolse il giornalista dilettante di meccanica cui era stato conferito il pericoloso e compromettente incarico. E ricordò la coraggiosa Elizabeth (Elisa Cheney) reclutata nella stessa casa d'Orsini, che aveva asciugato le polveri al fuoco della cucina. Comunque, se già allora si pensava ad adopefare le bombe contro Napoleone HI, né lui né Mazzini per quanto cordiali nemici dell'imperatore, erano stati messi a corrente.
Così, almeno, dichiara l'Holyoake nelle sue memorie.1) In una nota della seconda edizione esclude, avendo visto un disegno delle bombe usate a Parigi, che siano quelle passate per le sue mani. Notiamo soltanto l'identità della forma sferica e della provenienza con quelle descritte dall' ing. Taylor al processo Bernard: le stesse, pare, portate a Bruxelles dell' ignaro Giuseppe De Giorgi e consegnate al sedi­cente Allsop, cioè all'Orsini, e al Bernard. D'altra parte, fondandosi sulle contradizioni dei testimoni, la difesa Bernard mise in dubbio che le bombe portate a Bruxelles fossero quelle lanciate in via Le Pelletier; inoltre, delle sei fabbricate dal Taylor e consegnate all'Aflsop, dopo gli esperimenti ne sarebbero rimaste tre, mentre a Parigi ne furono bensì gettate tre, ma se ne trovarono due non esplose, e descritte poi di forma cilindrica. E dura tuttora l'incertezza su la complicità del Bernard con l'Orsini. 2)
Sta il fatto che l'Orsini e il Bernard ritirarono a Bruxelles le bombe portate dal De Giorgi come innocui apparecchi a gas, e da Bruxelles l'Orsini si recò a Parigi incontro al suo destino, il Bernard tornò a Londra, dove fu arrestato il 16 febbraio, mentre l'Allsop, il quale aveva autorizzato l'Orsini a servirsi del suo nome, era già in grado di salpare da Liverpool il 21 gennaio. L'Holyoake non trepidò a lungo per lui: in salvo, oltre oceano, l'amico gli scrisse dal Messico il 1 marzo, rassicu­randolo e mostrandosi entusiasta del colpo del 14 gennaio. Me Cabe, il biografo dell' Holyoake, ci parla di lettere dell'Allsop a quest'ultimo, <c dove non fa mistero della propria partecipazione all'attentato , ma non ne dà alcuna citazione convincente.
i) Sixty years, cit., cap. LX; v. anche CABE, op. cft., I, p. 246.
S) Rimando al chiaro articolo di MAKIO BATTISTINI nel numero d'aprile della Rassegne: L'attentato Orsini nei documenti e nella stampa del Belgio, nel quale si tende all'opinione che l'Orsini abbia agito con mezzi e con piani diversi da quelli concertati col Bernard Dallo stesso articolo risulta che il Taylor ricevette la prima visita dell'Ali sop il 15 ottobre 1857, mentre il capitolo citato dell' Holyoake porta la data 1856* Non sarebbe però questa la sola inesattezza dei suoi scritti autobiografici.