Rassegna storica del Risorgimento
BASSI UGO ; GAVAZZI ALESSANDRO
anno
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1935
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pagina
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911
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Battaglie democratiche e Risorgimento in un carteggio inedito, ecc. 911
La spedizione dei Mille non era arrivata alla sperata conclusione romana e il Mazzini cercava febbrilmente di sottrarre Garibaldi dalla influenza del governo di Torino, allarmato dalle trattative con Napoleone III e dai disegni di mandare il condottiero in Ungheria per sollevarla contro l'Austria. A Caprera giungevano i suoi appelli affannosi: Agite pel Re, ma indipendentemente dal Re... è una macchina di Luigi Napoleone... volete prestarvi a un raggiro bonapartista''' . Risorgeva agli occhi del tenace unitario lo spettro della confederazione, ed egli contrapponeva ai Comitati garibaldini per Roma e Venezia le Associazioni Unitarie. Sotto il ministero Ricasoli succeduto al Cavour, repubblicani e garibaldini si riaccostarono per fondersi nella Società Emancipatrice, e con l'intervento del Lassane e del Kossuth si facevano piani per un vasto movimento insurrezionale negli Stati austriaci.
A Londra il Garibaldi Fund Committee concludeva i suoi lavori nell'aprile del 1861 e intanto si era concretata la nuova azione di propaganda per Roma e Venezia d'accordo col Mazzini, il quale così ne scriveva alPHolyoake:
Ho parlato ad Ashurst della vostra ripresa... che assumerà tendenza politica coU'aggiungere alla breve circolare che dovrete lanciare una riga la quale stabilisca che Venezia deve essere aiutata principalmente con sottoscrizioni e Roma anche col movimento inteso a ottenere la rimozione delle truppe francesi da quella fortezza. Egli è d'accordo.
Chiamatevi Rome and Venice Committee. Pubblicate un breve appello. Voi sarete il potere iniziale di una nuova Associazione per l'Italia e le Nazionalità.
E nel poscritto aggiungeva: Vedrò De Rohan questa sera.1) L'Holyoake ne informava Garibaldi il 28 marzo con una fervida lettera in cui lo ringraziava insieme del ritratto ricevuto: 2)
Caro Generale, per la lettera che mi faceste l'onore di mandarmi da Caprera io vi devo mille ringraziamenti. La minima vostra parola di approvazione è la più bella ricompensa per qualsiasi servizio io sia stato capace di rendere alla causa dell'Italia.
Oggi ho inoltre da accusarvi la ricevuta dell'inatteso e prezioso dono del vostro ritratto portante il vostro autografo accompagnato da parole che io apprezzo più delle parole di tutti i Re del Mondo compreso anche il nostro Re che tatti
1) Senza-data. La busta, attaccata, porta il timbro del 4 febbraio 1861. V. Appetì, dice, XIII.
2) Foglio intestato Garibaldi Unity Fund, e rappresentante due bandiere incrociate con le scritte Italian Unity-Italy, Victor Emanuel, Garibaldi-Rome and Venice,