Rassegna storica del Risorgimento
BUONCRISTIANO VINCENZO ; IANNARELLI GENNARO ; FRANCO ANTONIO ;
anno
<
1935
>
pagina
<
934
>
934 Egidio Maturi
fermo allo studio (medicina), e non svariato in tanti rami di scienza che Io rendono distinto ed ammirabile, ma che in fine dei conti stringerà mosche, e incontrerà la sorte di un Cesare Malpica, che ammirato da una capitale, mori povero avendogli la pietà degli amici procurato un decente funerale. Tu, caro Antonio, comprendi molto bene che io potrei anche errare secondando il sentimento di taluni, qnab' però danno diverso giudizio dell'altro tuo nipote Antonio, prognosticando per lui tutto il bene Giacinto Albino tu lo ricordi quanto valeva, e quanto vale, ebbene non è nominato da alcuno, e vive oscuro nella capitale senza lucrare un obolo Giovanni Capalbi meno istruito di lui, e quasi un coglione, per essersi fermato nella sua professione lucra tanto da mantenere una vistosa famiglia. Pochi talenti e ferma volontà, anzi che molti ed a svariati rami. Serbavo a voce dirti il tutto con la massima sincerità, ma adempiendo alla promessa ti ho scritto qualche cosetta.
Aff. cognato V. Buoncristiano.
Giacinto Albini, l'avvocato oscuro che non guadagnava un obolo, fu la maggiore personalità della rivoluzione del 1860 in Lucania, quale prodittatore; e, in seguito, visse modestamente, e morì povero, ma al Pincio, in Roma, è ricordata nel marmo la sua grande figura di patriotta.
Raffaele Maturi medico, naturalista, filosofo, letterato, giornalista, insegnante, incaricato per la Storia della Medicina nella R. Università di Napoli, scrittore e poeta, patriotta ardentissimo , come lo definì il prof, senatore Tommaso Senise nel suo discorso commemorativo pubblicato nell'Annuario dell7 Università di Napoli 1910-11, era l'autore dell'Ode al Vesuvio (1859), e dell' inno a Vittorio Emanuele II (1866);*) visse modestamente, e morì povero.
Antonio Maturi, uomo silenzioso, sfuggì al pronostico di povertà vaticinato dal Buoncristiano, ma morì anche povero, come dai brani stralciati da una lettera che scrisse, alcuni mesi prima di morire, al fratello Raffaele.
Farmacia del Sud Balcarce (Repubblica Argentina) 9 Luglio 1893.
de T m T i Carissimo fratello Raffaele,
Juan T. Feredo
Balcarce Mi trovo da un mese e mezzo in questo paesello di cam-
Farmaceutico pagua dirigendo una Farmacia non di mia proprietà (qui si
Antonio Maturo chiama Regente), avendo salute e vita tengo obligazione per un
anno con la mensualità di 150 nazionali al mese, ma il vivere
caro, guadagno come vivere comodamente, che come si lucra così si spende... edendo
i) Queste Odi sono state pubblicate da Egidio Maturi in Alcune notìzie storiche documentate sui movimenti rivoluzionari nel Lagonegrese con lettera-prefazione Pietro Locava in occasione del cinquantenario del plebiscito meridionale, Napoli, Morano, 1910.