Rassegna storica del Risorgimento
STORIOGRAFIA
anno
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1936
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pagina
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Esame di coscienza
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1 aspetto esterno in rapporto al mondo europeo, diviso da tanti secoli ormai anche per le lotte di prevalenza nella nostra penisola. Lo stesso metodo fin qui usato ci fornisce gli elementi per rispondere con sicurezza alla domanda.
Se noi troveremo dei fatti storici per i quali l'equilibrio europeo ad un tempo e quello interno italiano siano stati rotti fino a costituire un nuovo ordine di cose a favore dello Stato Sabaudo nella penisola ed in Europa così da darle l'aspetto in Italia di un vaso di ferro fra quelli di creta e tale che l'Europa non avesse la forza di stroncare nel-l'interesse dello stato effettivamente dominante in Italia un simile predominio sabaudo in potenza, allora avremo senza dubbio trovato la chiave per la risposta alle nostre domande, perla soluzione del problema.
Tutta la nostra fatica nei tre anni scorsi di pubblicazioni e studi della Rassegna e le discussioni veramente alte e profonde del Congresso di Bologna, sono intese con spirito e scuola italiana e con metodo rigoroso e perseverante ma non meno italiano, a dare un simile indirizzo agli studi sul Risorgimento.
Non avevamo né inventati ne sollevati noi gli studi sulle origini del Risorgimento italiano, ma abbiamo la pretesa di avere risolto il problema, di aver trovate le fonti di questo nuovo fiume della nostra storia per un successivo sbalzo della nostra civiltà tre volte millenaria verso nuovi destini di potenza.
Non abbiamo bisogno qui di una bibliografia diligente che trova sede in altra parte della Rassegna o comunque di una elencazione di nomi o di opere. Questo è luogo di larga sintesi abbracciante profondità di studi e molteplicità di sforzi nel tempo e nello spazio; e qui si scrive per gente saputa. Nessuna parte degli studi così vivi sulle origini del Risorgimento viene dalla nostra azione negata o comunque sovvertita; soltanto si traccia nel vasto campo dissodato il solco diritto che arriva alla mèta affinchè tutti gli altri solchi vi appariscano paralleli e la buona sementa bene vi germini e la messe possa raccogliersi senza dispersioni.
Procedendo con ordine ed allontanandoci nel tempo troviamo, come abbiamo dimostrato prima d'ora, un'epoca nella quale il Piemonte, opponendosi alla Francia ed appoggiandosi all'Impero di Absburgo, entra in profondo nelle contese europee in situazioni molto simili a quelle dell'ultima grande guerra e del torbidissimo oggi e diventa centro della contesa per l'influenza, per la preponderanza degli Stati d'Europa in Italia. Tanto è concentrata qui la contesa che vien risolta sotto le mura di Torino fra la Dora ed il Po nel 1706, con una battaglia fra le più memorande della storia, vinta da un figlio di Savoia.