Rassegna storica del Risorgimento

MINGHETTI MARCO
anno <1936>   pagina <39>
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Marco MìngJietii in alcune sue lettere 39
I animo vostro, ed insieme ritrai profitto. E tengo per certo che nella difficil arte di dipingere a olio, colla guida della valentissima madre vostra, >) e collo stadio de' sommi maestri, potrete in breve tempo, fare notabilissimi progressi.
Intanto io vi prego di volermi tenere raccomandato alla Sig." Marchesa vostra madre, e tatto profferirmele, come pure di salutare il Prof.' Bossi. 2)
Continuate a scrivermi, che i vostri caratteri mi saranno sempre gratissimi, e sovente abbiate in memoria.
Il Vostro Amico affez.lMta0
Marco Minghetti. Pilla che arriva in questo punto
a darmi lezione di scherma vi ringrazia,
e vi restituisce molti saluti.
Al Pregiatissimo Signore H Signor Marchese Luigi Tenari ')
Roma,
Mio caro Amico,
Parigi, 4 Rue Taitbout, 17 Gen. 1845.
La gentilissima lettera che mi avete scritta è per me una novella prova della vostra cor­diale amicizia della quale come vi sono gratissimo così vi assicuro che ne siete interamente ricambiato. Io conosceva già le notizie de matrimonii che mi avete dato, ma non posso credere alla tenuità e alla poca durata dell'impressione che mi dite averne ricevuto. Che me ne passi leg­germente io, che a tanta altezza non ho mai levato la mente orgogliosa, che sono in un paese pieno di distrazioni, e di divertimenti, è facile a concepirsi, ma voi, voi mio caro Gigi, grave e medita­bondo, voi che avete ogni ora sotto gli occhi l'oggetto simpatico in possessione altrui permette­temi che in ciò rifiuti credenza alle vostre parole. Forse anche al mio ritorno troverò nelle goancie divenute scarne, e pallide, nel concitato muovere degli occhi i segni del soffocato dolore, e allora forse mi confiderete in voce quel che non avete volato fidare ad una lettera. Intanto vi esorto ad avere coraggio, e a combattere con virile animo l'avversa fortuna. U tempo medica le più grandi piaghe.
Mi duole assai degli ostacoli che va incontrando la Commissione di Statistica. *) Più mi duole il dubbio che mi manifestate circa Berti Pichat.5) Ad ogni modo credo che la Commissione abbia fatto una perdita, perdendo un tal collaboratore: ma questa perdita non è irreparabile, ed altri faranno le sue veci. Non bisogna sgomentarsi di queste prime difficoltà, e meno ancora voler dare le sue dimissioni ad ogni contraddizione che si trova, come fa il nostro buon Ranuzzi. 6) Egli è un pò troppo suscettibile, ed io credo ih queste cose bisogna far piegare sempre l'amor proprio ìnnqn*' alla utilità del fine. Sono curiosissimo di sapere la vostra conversazione con Masse!,7) ma freno la mia curiosità fino all'epoca in cui ci vedremo a Bologna. Intanto bisogna rimuovere dal suo animo qualunque ombra di pensiero ulteriore potesse venirgli.
1) Brigida Tanari, nota contessa Fava Ghisilieri. Donna, come ben dice il Minghetti, valen­tissima, tale ricordata da tutti.
2) Prof. Gabriele Rossi, originalissima figura di pensatore, di educatore, e di nomo, insegnante di L. Tanari ed intimo di quella nobile casa.
3) Su L T Cfe* Luigi Tanari e il suo Memoriale* ad Ernesto Masi sulla: Società Nazionale? in Bologna e ndle Romagnc, Bologna, Coop. Tip. Azzoguidi, 1933. Estratto ùùTArchiginnasio.
*) E una delle tante attività nuove accarezzate dai riformisti-moderati.
S)! Carlo Berti Pichat, figura insigne del Risorgimento Bolognese.
6) Conte Annibale Ranuzzi, di Carlo.
1) Conte Giovanni Massei, pubblicista e agronomo