Rassegna storica del Risorgimento
MINGHETTI MARCO
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1936
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40
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40
Giovanni Maioli
Ignoro totalmente quel che mi annunciate cioè essere stato io nominato Consigliere e il non avermene scritto nulla mia madre, né altra persona mi fa dubitare che fosse una voce falsa. Ad ogni modo, e posto che ciò sia vero, io vi assicuro che mi starei incerto se accettare o no, perchè assai motivi propendono per l'una e per l'altra parte: ma non prenderei alcuna risoluzione senza aver prima consultato i miei amici.
Io sono contentissimo del mio viaggio, e della mia dimora in Parigi.
Non vi parlo dei monumenti della città che sarei troppo prolisso. Neppure dei divertimenti che sono come potete credere moltissimi e svariatissimi. Sono stato più volte all'Università e ho sentito varii professori fra i quali Qninet, Rapetti, Coste, Letronne. Chevalier non ha ancora cominciato il suo corso. Michelet 1) credo lo cominci domani. Ma ohimè che corsi son questi? Una lezione per settimana, e spesso vacanza: in tutto l'anno, al più venti chiacchierate. Inoltre i grandi nomini che l'Università ha perduto sono stati rimpiazzati da mediocrità. Gli studi sono in grande declinazione. Fra i Professori che ho sentito io, trovo degnissimo di lode Letronne la cui erudizione profonda e chiara sulle antichità Egiziane è veramente mirabile. Anche il Coste è un buon fisiologo. La cattedra che egli sostiene è quella di Embriogenià, ossia l'Anatomia e la Fisiologia comparata dall'origine del feto fino al suo compiuto sviluppo. L'istituzione di questa Cattedra ha trovato molti contradditori, ossia acerbi nemici: ma Guizot ne ha riconosciuta e altamente proclamata l'importanza, e la sua volontà ha prevalso.
Le ideee che insegna il Prof.1" sono quelle dei moderni tedeschi, e sopratutto di Oken. Nel corso di quest'anno si propone di provare: esistere nel regno animale una serie progressiva: l'uomo dal suo inizio alla sua completa formazione passare transitoriamente per tutti gli stati che sono permanenti nelle specie inferiori, e presentare il tipo di esse prima di giungere al più complicato e perfetto tipo che è il proprio. Qninet attira la folla, ma declama piuttosto che ragionare, e tende anzi ad avere applausi che a dare solido insegnamento. Rossi, e Libri sono a confessione degli stessi francesi i due luminari dell'università. La filosofia Federica piega al suo tramonto e non si sa che sostituirvi. In ciò veramente come in molte altre cose, noi italiani siamo assai al di sopra. Questi francesi hanno un idolatria per Descartes; e non vogliono dipartirsi da quel metodo, anzi si sforzano sempre di fondare l'Ontologia sulla Psicologia. Per me, finché essi non avranno mutato strada, finché non saranno usciti da questo circolo credo che tutti i loro sforzi saranno infruttuosi. So che il Prof.1* Gabriele 2) riderà a queste mie parole, ma ditegli che sempre più mi confermo nella mia opinione. Quel che è qui mirabile, e direi unico è la copia dei mezzi in ajnto di chi studia Biblioteche, gabinetti, musei, collezioni di storie naturali abbondano, e sono a disposizione degli studiosi. Chi ha voglia d'imparare non ha scuse nella mancanza delle cose opportune. Un'altra cosa singolare è questa, che i grandi problemi religiosi, politici, sociali che da noi pochissimi appena si propongono, qui sono universalmente sentiri, e discussi; questa discussione quotidiana e agitata apporta pure luce, e prepara materiali per la soluzione di molte e gravi questioni. Ma lasciamo gli studi che oggimai riempirebbero tutto il foglio.
Sono stato alle Camere, e non ho potuto non ammirare l'eloquenza di Guizot. Il sistema che oggi governa la Francia ha il suffragio della gran maggiorità del paese legale, e qualunque mutamento avvenga nel ministero siate sicuro che il sistema rimarrà ancora per lungo tempo il medesimo. I Francesi vogliono innanzitutto la pace partout et toujours. I partiti contrari a Luigi Filippo sono piccoli e disorganizzati, senza capi e senza appoggio nell'opinione. L unico lato donde si possa temere uno sconvolgimento, è il popolo che per la concorrenza peggiora ogni di di condizione, e nel quale le idee dei comunisti si vanno diffondendo. Ma questo pericolo è ancora lontano, e vi sarebbe il tempo, volendolo il Governo, di porvi riparo.
1) I professori qui indicati, sono ricordati pure nel Miei Ricordi dello stesso Minghctti. D'altro Iato, sono ipiù, tanto noti, che ho creduto bene di non apporvi nota alcuna,
2) Gabriele Rossi.