Rassegna storica del Risorgimento

MINGHETTI MARCO
anno <1936>   pagina <45>
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Marco Minghe'.li in alcune sue lettere 45
sono curioso di supere se ti produsse una impressione tanto grata quanta ne produsse a me. Hai conosciuto il Guiditi? Fai stadi della bellissima campagna di Roma, e di quelle solenni covine? Ma che studii, che pitture vo io discorrendo? Ora starai guardando due begli occhi e riceverai nel cuore il telo che il bendato dio da quegli occhi ti scocca. Vedi che la espressione ha il merito di esser nuova. Qui da moltissimi mi si è chiesto del tuo matrimonio: io ho negato sempre in genere, ma proprio il dir la bugia mi fa pena: quando si viene al particolare allora che sono nel vero, acquisto tutta la mia forza di argomentare. Parlano di una Ghigi, ma come se questa non ha più che undici anni? se tu non l'hai ancora veduta? Dicono anche di una Massani. Ma è egli possibile se io ho pronunziato per primo quel nome alle tue orecchie, e se tu non mi hai neppure chiesto di presentarti alla sorella? Se non l'hai vista mai? Dico queste cose col convin­cimento il più franco, e sono creduto. Rispetto alla questione poi in generale io nego e nego sempre ma insieme mi restringo sempre all'epoca in che io era a Roma.
Allora non v'era alcun pensiero: l'avvenire sta in mano di Dio, e non ci sarebbe poi niente di assurdo se in avvenire tu potessi vedere una giovane, e piacerli, e sposarla. Cosi mi salvo un pochino la taccia di pecora e di troppo semplice, caso che l'affare tuo si combinasse. Ha intanto la voce del tuo matrimonio svanito rispetto alla persona designata, perde già ogni suo valore, e ogni suo interesse nel pubblico, e non se ne parla più.
Le cose dell'Annuario Geografico *) procedono languidamente e non bene. Pare che il sug­gerimento del tuo poscritto facesse qualche effetto, ma la cosa era già avanzata. Vedremo se è possibile farla camminare con ordine, e alacrità. Di Bologna nessuna novella salvocchè un ardore di divertirsi grandissimo. Sabato sera ci fu gran festa a casa Pepoli e molto numerosa e lieta. Sai chi s'avvisa di corteggiare la Carolina ?2) L'Adoncino Buratti. Io credo ferma­mente che fallirà nel successo : ma se mi toccasse anche di veder questo, sarebbe un gran disinganno. Domani sera vi è pure un'altra festa data dal Malvasia e Comp.' in casa Baciocclii. Poi teatro Comunale, del Corso etc., e fino due e tre teatri portatili nella piazza del Pavaghone.
Salutami molto caramente tutti della famiglia Riffer: di a Marchetti che delle novelle da me recate quelli di sua famiglia sono stati consolatissimi; e che gli raccomando però le Pandette, e le decisioni Rotali con tutto il nojoso corteo dei trattatisti: ma pure bisogna che egli compia i suoi studii, e mostri almeno un apparente profitto della sua andata a Roma. Salutami anche moltissimo Obici, e al Conte Catar inetti fa sapere che furono graditissimi i suoi saluti alla con­tessa Gozzadini. Passando da Firenze rividi il Thouar, e mi parlò della nuova istituzione in favore dei prigionieri liberati, favorevolmente. È uscito in luce un frammento inedito dell'Educa­zione. 3) È un libriccino di poche pagine, stampato a Lugano, e lo vende a Firenze Vieusseux. L'autore sembra Gino Capponi, e parrai che in poco stringa grandi e profonde cose. Ho veduto anche Q dialogo sull'Immortalità intitolato Mario Pagano e panni bello assai. Nella Revue dea deitx Mondes è un articolo che fa gran chiasso sul misticismo di Cousin.
Gioberti va a Parigi. Una Società di suoi ammiratori gli ha offerto sei mila franchi l'anno, per dieci anni, purché in questo termine abbia compiuto il suo Trattato di filosofia in dieci volumi.
Annuario geografico italiano pubblicato dall' ufficio di corrispondenza geografica in Bolo­gna 1845 istituito e diretto da ANNIBALE RANUZZI. Bologna, Libreria Rusconi (1845).
2) Carolina Pepoli, sposata, poi, in Angelo 'Pattini, grande amica di M. Minghetti.
8) Pensieri su.IVEducazione, scritti nel 1841, ma stampati, senza nome d'autore, solo nel 45 (Lugano, Tip. della Svizzera italiana). Nel 1846, l'editore Girolamo Tasso pubblicò a Venezia un volume di Scritti scelti sull'Educazione di alcuni italiani viventi, nel quale, insieme con pagine del Gioberti, del Rosmini, del Giordani, del Niccolini, del Manzoni, del Lambruschini, del Pellico, e di altri, sono riportati passi dei Pensieri, del Capponi, sull'lftfucasiono.
Cfr. N. TOMMASEO e G. CAPPONI, Carteggio inedito dal 1833 al 1874, voi. II, Bologna, Zanichelli, 1914. Passim,