Rassegna storica del Risorgimento
BATTAGLIONI UNIVERSITARI ; UNIVERSIT? ; PISTOIA ; CURTATONE E M
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1936
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/ militi pistoiesi del Battaglione Universitario Toscano a Cariatone 57
Ti potrei dire tante e tante cose di quella giornata e di tutta la nostra compagna ma forse te le potrò dir presto a voce... .
Dal volume del Nerucci (p. 331) apprendiamo che durante il combattimento, il Betti, non volendo sprecare cartacce a causa della sua forte miopia, caricava il fucile ai compagni.
Enrico Betti benché non partecipasse attivamente alla vita politica, fu più volte deputato al Parlamento per la sua città natale. Dall'ottobre 1874 al marzo 1876 fu, sotto Roggero Bonghi, Segretario generale al Ministero della Pubblica Istruzione. Dal 1884 Senatore del Regno.
Mori in una sua modesta villa campagnola a Soianu, f 11 agosto 1892. Pisa decretò che la sepoltura del maestro insigne e del cittadino integro, avesse luogo nel celebre Camposanto. La R. Accademia dei Lincei incaricò due valorosi matematici, il Cerniti e il Tedone, di raccogliere e coordinare i lavori del Betti; cosi che quasi tutta l'opera del maestro venne pubblicata in due grandi volumi, a cura di quel benemerito sodalizio.
Bibliografia: A. DB GUBERNÀTIS, E. B.in Dizionario biografico degli scrittori contemporanei, Firenze, 1879; E. BELTRAMI, Commemorazione di E. B., in Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, 1892; U. DESI, Necrologia di E. B., in Annuario della R. Università di Pisa, 1892-93, G. BASSO, E. B., in Atti della R. Accademia di Scienze di Torino, 1893; R. MARCOLONGO, Progressi e sviluppo della teoria matematica della elasticità in Italia* in Nuovo Cimento, serie V, Tomo SEX; V. CERRUTI, Prefazione al Tomo I delle Opere matematiche di E. B., R. Accademia dei Lincei, 1903; O. TEDONE, Prefazione al Tomo IL idem, 1913; V. VOLTERRA, Saggi scientifici, Bologna, 1920; F. ENRIQUES, E. B., in Enciclopedia Italiana Treccani, voi. VI, p. 834.
BONFANTI abate canonico ROBERTO di Lamporecchio (Pistoia), milite. Nato a Lamporecchio il 20 novembre 1826.
Anima di poeta e di eroe. Lanciatosi nel crogiolo della mischia, disparve, come un guerriero del mito, in una nuvola di fumo e d'apoteosi, né mai più. fu potuto ritrovarne il cadavere, benché il Montanelli lo vedesse giacente col viso rivolto al sole:
Rammento scrive il Nerucci che su gli abiti scuri di prete aveva infilzata la tunica di vergatino e portava in capo il berretto di panno della Guardia Universitaria col monogramma d'argento, prestatogli quella mattina stessa da Leopoldo Cepparello .
Nel 1857 furono pubblicate in Livorno (Tip. Bazzanti} le Poesie del Bonfanti, o meglio Buonfanti, con cenni biografici premessi dal fratello Cesare.
Bibliografia : M. D' AYATA, Vite degli Italiani benemeriti della Libertà e della Patria, Firenze, 1868. Per le Poesie postume cfr.: Rivista Contemporanea, Torino, XH, n. 53 (marzo 1858); G. CARDUCCI, La Nazione, Firenze, 18 giugno 1861, cip. hi Ceneri e faville, Opere, voi. V, p. 500.
CECcm TORELM) di Pistoia, milite. Nato a Capostrada (Pistoia) il 19 aprile 1827; morto ivi il 3 ottobre 1900.
Durante il combattimento, sparava i fucili che gli venivano caricati dal commilitone Enrico Betti, giacché questi, essendo affetto da forte miopia avrebbe spesso tirato a caso e a vuoto (Nerucci, p- 331). Si congedò da Brescia il 19 giugno 1848. Esercitò costantemente la professione di notaro in Pistoia. Nel volume Memorie del Battaglione Universitario Pisano, raccolte e pubblicate a cura e a spese del Comune di Pisa (ivi, Marietti, 1898) esiste una lettera del Cecchi, nella quale egli si limita a far gli elogi e ad esprimere sensi di gratitudine all'aiutante maggiore del Battaglione, Enrico Molinoti.
FRANCINT FRANCESCO di Pistoia, milite. Nato a Pisa il 3 ottobre 1825.
A far luce su questo legionario, morto nel fiore degli anni, ha soccorso in buon punto il citato Diario ma. di Jacopo Marini.
Dal Brano che qui si riproduce, risulta come il nobile animo, operante nei generosi impubi della cristiana religione, induca a considerare il Fraudili quasi il sunto della valorosa schiera goliardica che si battè a Curtatouc il 29 maggio 1848:
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