Rassegna storica del Risorgimento

BATTAGLIONI UNIVERSITARI ; UNIVERSIT? ; PISTOIA ; CURTATONE E M
anno <1936>   pagina <62>
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Bruno Bruni
Sentii con sommo mio dispiacete dal aig. Luigi Pugli come da alcuni malevoli venga calunniato il di Lei figlio Alberto dieendo che desso non fosse presente a Curtatonc al fatto d'armi del 29 maggio. Io l'accerto che non solo vidi questo suo figlio in detto giorno, ma che ad esso debbo in parte la vita; giacché mentre ci ritiravamo caddi nel fosso che presso Curtatone : manda un mulino e vi sarei certamente perito se detto suo figlio unitamente ad un militare di Linea non mi avessero da esso tratto fuori. Passato che si fu il fosso i miei liberatori conti­nuarono a diritto per una via attraverso ai campi, mentre io, riputando non abbastanza sicura detta via, mi portai a sinistra verso la strada maestra lungo la quale potei raggiungere il Corpo a cui appartenevo. Questo, Pregiatissimo Signor Francesco, è quanto posso dirle di suo figlio, giacché per quanto in seguito ne domandassi non potei più averne notizia. Sono col dovuto rispetto il di Lei servitore B. Bussagli . *)
BETTI PIETRO di Tizzana(Pistoia),milite.Nato a S.Biagio di Tizzana il 28 agosto 1826; morto ivi il 23 novembre 1871.
Laureatosi a Pisa in medicina e chirurgia, si distinse per il suo spirito di abnegazione nell'assistenza ai colerosi in Val di Sieve, durante la fiera epidemia del 1854-55. Richiamato al natio borgo per la morte di un fratello colpito dalla stessa epidemia, vi rimase stabilmente, esplicando la professione di medico e ricoprendo diverse cariche pubbliche presso il municipio di Tizzana.
COSTA BEGHINI CARLO di Pistoia, milite. Nato il 19 marzo 1831 a Livorno da Alessandra Montemagni pistoiese e dal capitano conto Michele (già ufficiale napoleonico e poi general maggiore), che in quel tempo era aiutante del governatore della città labronica.
Studente a Pisa, dove si laureò in legge nel 1849, parti col Battaglione Universitario all'insaputa dei genitori. Nel citato volume Memorie del Battaglione Universitario Pisano, c'è Una bella lettera di lui, che merita di essere qui parzialmente riprodotta:
<c... ricordo le lunghe marce rese leggere dal desiderio di giungere, e gli allegri bivacchi, e i colloqui amichevoli coi professori, e gli inni patriottici cantati e ricantati lungo la via...
e Ohi quale e quanta ira ci prese quando, a poche miglia dal campo, il Governo, per non esporre vite che diceva preziose, tentò trastullarci con marce e contromarce. Ne facemmo di tutte. Alcuni di noi, fra questi anch'io, non resisto a dirlo, prendemmo un bel giorno la cam­pagna e andammo a Montanara dal colonnello Giovannetti nella pazza speranza che ci acco­gliesse fra i suoi. Altri tumultuarono gridando perfino abbasso la scienza , la gran colpevole, secondo loro, dei riguardi che ci volevano usare. E i professori?
Severi in vista, erano in cuore con noi. Così la sera della nostra scappata non fecero fare l'appello, e gli schiamazzatori furono poco o punto puniti. Il ministero dovette cedere, e finalmente fummo condotti al borgo delle Grazie, in vista di Mantova, a contatto col nemico.
Quanto ci tardava di misurarsi con lui!
Io ebbi la ventura di trovarmi nella prima compagnia, e di stare al fuoco sino in fondo; perche, quando una scheggia di bomba mi ferì al collo rendendomi inattivo per esaurimento di forze, già i tamburi battevano furiosamente la ritirata, già gli Austriaci avevano invaso i nostri trinceramenti.
Candidato nelle elezioni politiche (XIII Legislatura, 5 novembre 1876) per il I Collegio di Pistoia, soccombette al dott. Ippolito Martelli Bolognini.
Fu per diversi anni e fino al 1883 direttore della succursale pistoiese della Banca Nazionale Toscana. A Pistoia morì il di 11 aprile 1903, avendo sepoltura, vicino al padre, nei Cimitero della Misericordia.
1) Sono grato dell'inedito alla signora Alberta Bechelli Fanoi, devota custode delle memorie dei suoi valorosi zìi Alberto ed Enrico.