Rassegna storica del Risorgimento
BATTAGLIONI UNIVERSITARI ; UNIVERSIT? ; PISTOIA ; CURTATONE E M
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1936
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63
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I militi pistoiesi del Battaglione Universitario Toscano a Cintatone 63
MOKANDI PAOLO di Pancia, milite. Nacque a L iru a no (Bagni di Lucca) il 24 ottobre 1824.
Pesciatino d'adozione, in quanto visse gran parte di sua vita nel capoluogo della ridente Valdinievole praticandovi l'arte sanitaria. Nella stagione estiva si trasferiva a Montecatini Terme, dove fu per molti anni assistente del prof. Fedele Fedeli (1812-1888).
Durante il combattimento di Cintatone urtò col petto nel timone di un carro cosi malamente da averne un trabocco di sangue.
Perle sue benemerenze di cittadino e di medico fu nominato cavaliere della Corona d'Italia e dei SS. Maurizio e Lazzaro. Morì a Pescia il 5 febbraio 1884.
NELLI LEOPOLDO di Pistoia, milite. Nato a Pistoia (nella suburbana parrocchia di S. Maria Assunta e S. Lucia in Gora) il 15 aprile 1827.
Appartenne a distinta famiglia di patrioti. Un suo fratello, Antonio, venne nel 1849 arrestato dagli Austriaci, insieme con altri valentuomini pistoiesi, quali supposti autori di satire trovate scrìtte nel Cajfè del Popolo. Leopoldo fu abile medico-chirurgo. Morì, a quarantun'anno, in Pistoia, il 6 maggio 1868, avendo sepoltura nel cimitero suburbano (ora soppresso) di S. Maria Assunta in Gora.
ZAMPONI BUIO di Pistoia, milite. Nato a Pistoia il 15 luglio 1823; morto ivi il 20 marzo 1877.
Lottò strenuamente contro acerbe sventure domestiche. Due suoi maggiori fratelli furono strappati all'affetto di teneri figli, mentre altri due rimasero lungamente infelici per infermità crudeli. Dedicò la vita all'educazione dei nipoti, traendo onesti guadagni dall'esercizio forense, in cui si affermò valentissimo. La sua nobile missione fu interrotta da tristo morbo, che in pochi giorni lo condusse alla tomba, in età di cinquantaquattro anni.
Aveva fatto anche parte di vari consigli comunali e di amministrazioni di benemeriti enti locali.
Bibliografia: Opuscolo necrologico, con scrìtti di Luigi Bargiaccbi, Giovanni Procacci e D. T., Pistoia, Niccolai, 1877.
3 COMPAGNIA
PACTNOCTI LUIGI di Pistoia, capitano. Nato a Pistoia il 18 marzo 1807.
Compiuti in patria i primi studi, passò all'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza e in fisica. Le scienze fisichematematiche costituirono il suo campo prediletto, dal anale trasse in breve ottimo frutto, salendo a ventiquattro anni la cattedra di fisica sperimentale nello stesso Ateneo, presso cui esercitò il suo alto e fecondo magistero fino al 1881.
Egli si rese subito benemerito dell'insegnamento superiore, promuovendo ed attuando sulla sua cattedra, con illuminato concetto galileiano, la fusione delle teoriche fondamentali con la pratica degli esperimenti, nei quali fu peritissimo. Ciò gli offerse 1 opportunità ed i mezzi per ampliare e corredare il Gabinetto di fisica sperimentale, che fu molto ammirato dai dotti convenuti in Pisa nel 1839, in occasione del famoso Congresso scientifico, che tanto stimolo ebbe per l'evoluzione del pensiero intellettuale e politico italiano. Di questo Congresso, il Paci-notti fu, per unanime consenso, designato segretario.
Quando poi, in seguito alla generale riforma dello studio pisano, la cattedra di fisica sperimentale fu data a Carlo Matteucci, il Pacinotti passò a quella più importante di fisica tecnologica e meccanica sperimentale, cui egli stesso arrecò lustro e decoro con un vasto ed organico ciclo di lezioni, esposto con chiaro e rigoroso positivismo scientifico e pubblicato, fra il 1845 e il '54, in quattro volumi, che formano la sua opera massima di scienziato e scrittore.
Luigi Pacinotti accolse fraternamente nella sua casa di "Via Santa Maria gli spiriti più accesi d'amor patrio che erano in Pisa nel periodo delle grandi aspirazioni di libertà nazionale, collaborando insieme col Montanelli, col Mossotti, col Centofanti, col Giorgini. col Pilla e con altri valentuomini, alla formazione di quella legione universitaria che doveva coprirsi di gloria nell'epico scontro del 29 maggio 1848.