Rassegna storica del Risorgimento
CAVOUR, CAMILLO BENSO DI ; SARDEGNA
anno
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1936
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78
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78
Giorgio Bardanaettu
S. B. M.
Nel giorno 14 giunse in questa rada il Regio Piroscufo apportatore del più lieto annunzio dei segnalatissimifavori dell'alta sapienza e somma bontà della M. V. a tutti i suoi amati sudditi compartiti e dichiarati coi proclami delT8 e delli 11 corrente febbraio, che fu sacro mio dovere di far tosto pubblicare per tutto il Regno.
Tutti i fasti del Regno di V. M. formano gloriosi monumenti della Reale beneficenza del paterno cuore di V. M. ma questi ultimi sono in grado varamente eroico e le assicurano una gloria immortale e le benedizioni dei viventi e dei posteri.
La gioia sincera e la esultanza generalmente manifestata presso questi devotissimi sudditi è inesplicabile; mai io non vidi tanta contentezza e consolazione, né tanta commozione di cuore al rendimento di grazie fattosene oggi in questa cattedrale all'Altissimo, con istraordinario intervento della popolazione, oltre ai Corpi, da cui come Regio Rappresentante bo avuto l'onore di essere accompagnato all'augusta funzione, che avrà luogo anche in tutte le altre Chiese del Regno.
Con questi fatti viene contestata nel modo il più irrefragabile la somma gratitudine di questi sudditi, i quali riconoscendo nella V. M. il loro Rigeneratore voti caldissimi sciolgono, affinchè la Divina Provvidenza ne prolunghi i preziosi giorni per godere dei frutti della paterna sua beneficenza anche negli effetti della gratitudine e del loro attaccamento figliale.
Io godo di rassegnare a V. M. questo rispettoso tributo del Regno intiero e mi reputo assai fortunato di trovarmi al Governo del medesimo in questa venturosa circostanza per notificare ai sudditi i favori straordinari da V. M. loro compartiti, accogliere le vive dimostrazioni della loro gratitudine e queste mettere ai piedi del Reale trono insieme coi più devoti sensi della profondissima venerazione, e del leale attaccamento con cui ho l'onore di essere di V.S.R.M.
Umilissimo devotissimo ed nbbidientissimo Servitore e suddito
G. De Launay. Cagliari, 15 febbraio 1848.
ALGHERO
Il 24 marzo 1848 il De Launey fece pervenire al 1 Segretario di Stato per gli Affari dell'Interno l'indirizzo decretato il 9 marzo dal corpo municipale di Alghero. Nella medesima adunanza fu votato un annuo premio da distribuirsi a quel cittadino che produrrà la miglior manifattura da retribuirsi F8 febbraio di cadun anno per festeggiare il giorno avventuroso in cui S. M. firmò lo Statuto, e fu deliberato di concorrere per 100 azioni alla erezione del Monumento Nazionale in Torino a memoria del fausto avvenimento.
Sacra Reale Maestà,
D Corpo Municipale della Città di Alghero, fedele interprete del voto unanime di tutti i suoi concittadini, sente il dovere di umiliare al Vostro Trono i sentimenti di gratitudine da cui furono fòrtemente compresi i loro animi al primo annunzio che si diede del nuovo sistema di governo rappresentativo sancito dalla sapienza della Vostra Real Maestà.
Egli è pur vero che lo Statuto dell'otto febbraio 1848 è il più glorioso avvenimento dei nostri tempi e chiunque imprenderà a narrarne il successo dovrà maggiormente abbellire le pagine della sua storia col racconto di fatti che addimostrano la bolla gara di amore tra Principe e Popolo.