Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOTECHE ; FRANCESCO II RE DELLE DUE SICILIE
anno <1936>   pagina <81>
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CATALOGO DELLA BIBLIOTECA POLITICA H DI FRANCESCO II DI NAPOLI II
I 633 opuscoli, che costituiscono la parte politica della biblioteca dell'ex-re di Napoli, Francesco II, sono stati acquistati presso una Libreria Antiquaria di Roma, alcuni anni or sono, dal Museo del Risorgimento di Milano. Essi sono riuniti in volumi fattizi , rilegati in pelle con iscrizioni in oro e sono rag­gruppati secondo determinati criteri; i pruni cinque volumi trattano della spedizione dei Mille, altri cinque della Questione Romana, poi della Questione Italiana ed altri ancora di numerosi e vari argomenti
Alcuni scritti sono dovuti ad autori notissimi, come il Larochefoucauld, il Larochejaquelein, il Monnier, il Bianco; altri ad autori meno noti, ma non per questo meno importanti. La maggior parte delle pubblicazioni sono state cercate e raccolte da Francesco II, ma certamente molte gli sono pure per­venute indipendentemente dalla sua volontà; sono scritte in italiano, in fran­cese, inglese, spagnolo e tedesco ed alcune persino in latino: un buon numero di esse è veramente raro e quasi tutte sono dedicate a Francesco II.
Gli opuscoli offrono materia di studio interessante per gli anni, soprat­tutto, che vanno dal 1859 al 1867, anni densi di avvenimenti importanti, i più operosi dei primordi del Regno d'Italia, gli anni della sua formazione e del consolidamento dell'unità. La maggior parte degli opuscoli sono in favore del principe spodestato, allo scopo di favorire la restaurazione sul trono di Napoli della monarchia borbonica, attraverso una serie di esaltazioni dell'antico regime, a detrimento e svalutazione del nuovo. Profonde erano le ragioni di malcontento e di reazione all'unitarismo, provocate dall'inevitabile mutamento che l'unità aveva prodotto: la reazione era tenuta viva attraverso recrimina­zioni, dimostrazioni, ostacoli e mediante la pubblicazione di opuscoli e scritti che fossero contrari allo stato italiano e ne dimostrassero l'impossibilità di vita e l'ingiustizia per cui si era formato. Di qui, facilmente si comprende l'impor­tanza di questo fondo bibliografico così considerevole, per il contributo che la Conoscenza di esso porta per lo studio di un problema notevole nella vita italiana: Fantmilitarismo.
Dobbiamo, però, infine, rilevare che gli scritti raccolti in questa biblioteca, non sono tutti a carattere antiunitario, ma ve ne sono pure molti che trattano di argomenti politici concernenti l'Europa in generale. Il che ci fa comprendere come Francesco II voleva essere informato degli avvenimenti politici che si andavano svolgendo in Italia parallelamente alla storia d'Europa; quindi, nel loro insieme, tutte queste pubblicazioni vengono a costituire un tipo di Biblio­teca politica del tempo, raccolta da un re, che era una delle figure eminenti del dramma allora nel suo pieno svolgimento.
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