Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOTECHE ; FRANCESCO II RE DELLE DUE SICILIE
anno <1936>   pagina <114>
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114 Appunti, notizia e varietà
Tarino, febbraio 1933- I HUOÌ scrìtti si riferiscono ullu guerra da lui vista e combattuta, e specialmente alle azioni del suo comando. Vi è esaltata l'opera dell'esercito in guerra, vi è glorificata l'Armata del Grappa, vi sono rivelate azioni particolari, vi sono documentati e pre­cisati molti punti controversi. Nello scrivere egli si propose di obbedire a probità storica e ai può dire che, malgrado alcuni spunti polemici, vi sia riuscito; ma spetterà allo storico futuro della guerra vagliare, controllare eoa altri documentile affermazioni, togliere e rettificare quello che è impressione ed interpretazione personale non solo di scrittore ma di attore e ricostruire con piena obbiettività, ma non si può fin d'ora non apprezzare grandemente il contributo di elementi preziosi che il Maresciallo Giardino ha fornito alla storia della guerra Sono particolarmente da segnalare:
1. Rievocazioni e riflessioni di guerra, volumi 3, Milano, Mondadori, 1929-1930.
2. Documentazione gloria per la battaglia e la vittoria del giugno 1918. Lettera al Diret­tore della Rasseg ,a italiana con un commento della Rivista La Rassegna italiana 1934.
3. 15 giugno 1918 - A cavallo del Brenta, Torino, Schioppo, 1933.
4. La sorpresa delle Armate italiane nel giugno 1918, in Quaderni di storia della guerra n. 1, La Rassegna ual.ana, 1934.
5. Le sorprese della storia nella battaglia del giugno 1918, in Quaderni di storia della guerra, n. 2, La Rassegna italiana, 1934.
6. La battaglia e la vittoria del giugno 1918, in Rassegna italiana, 1934.
7. Il fuoco del Grappa e la documentazione austriaca, in Quaderni di storia della guerra A, n. 4, Rasseg.ta .toLana, 1935.
Nel 1924 il generale Giardino fu nominato Ministro di Stato e due anni dopo Maresciallo d'Italia: nel dicembre 1929 fu insignito del Collare dell'Annunziata.
11 Congresso della Società Nazionale per hi Storia del Risorgimento tenutosi a Milano nel settembre del 1923 chiamò alla Presidenza della Società il difensore del Grappa. Tale carica egli disimpegno per dieci anni con zelo e con amore. Animato da una grande fiducia nella storia, sopratutto come strumento di educazione nazionale, propugnò sempre nelle sue direttive una più larga, diffusa conoscenza della storia del Risorgimento e curò che la Società esplicasse iu sua azione anche nei piccoli centri. A Lui si dovettero in gran parte gli accordi stretti tra la Società ed il Gomitalo Nazionale per la Storia del Risorgimento che diedero maggiore unità Ila comune azione, scientifica e patriottica: a Lui si dovette pure un notevole incremento nel numero dei soci.
l'eroiò il nostro Istituto, che con orgoglio ha segnato nel suo albo d'oro tra i maggiori benemeriti il nome glorioso di Gaetano Giardino, tributa alla sua memoria il piò profondo compianto.
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CORSO DI STORIA DEL RISORGIMENTO ALL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA. Il nostro socio prof. Giovanni Natali, libero docente di Storia del Risorgimento presso la Regia Università di Bologna, svolge per l'anno scolastico corrente 1935-36 un corso di lezioni sul tema: Pensiero e azione di Vincenzo Gioberti duratile la rivoluzione italiana del 1848-49.
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NOME E COGNOME, GIOVANOTTO! Un Alex, del quale sappiamo solo e gli crediamo sulla parola che non è savant e non aspira ad esserlo, ha dedicato una colonna e mezzo di Giornale d'Italia per schiccherare insolenzine e sciocchezzuole sulla recensione apparsa nella Rassegna a proposito di un recente libro di Aldo Ferrari. Alex {ander?) ha preferito, però, non nominare né il recensore, del quale si è limitato a dir plagas, né la Rassegna, che ha ospi­tato, approvandola pienamente, quella recensione. Sommi, no, siamo d'accordo; ma un po' più di franchezza, santo Ciclo l È vero che don Abbondio diceva in proposito cose che non hanno perso ancora ogni valore.